Apc-Vini/ Internet poco sfruttato dai siti delle cantine italiane
Monitoraggio Winenews.it: la Sicilia è la regione più avanzata
Roma, 11 gen. (Apcom) – Cantine italiane poco affezionate a Internet, che vedono la rete con distacco, e non sfruttandone le potenzialità , dal punto di vista commerciale, di comunicazione e di visibilità . E’ quanto emerge dalla nona edizione della classifica ‘Cantine in Web’, effettuata dal sito di settore winenews.it. Sono stati oltre 2.350 i siti monitorati. A guidare la graduatoria si conferma la griffe veneta Santa Margherita (www.santamargherita.com), seguita da una nutrita pattuglia di cantine siciliane, con Planeta (www.planeta.it) al secondo posto, seguita ex aequo da Donnafugata (www.donnafugata.it) e Tasca d`Almerita (www.tascadalmerita.it).
Ai piedi del podio, il trio Duca di Salaparuta – Vini Corvo – Cantine Florio (www.duca.it, www.vinicorvo.it, www.cantineflorio.it, cantine di proprietà della Illva di Saronno). Quinto posto per il sito di Caprai (www.arnaldocaprai.it); alla posizione numero sei Josko Gravner (www.gravner.it), seguito dalla prima new entry nella parte alta della classifica, al numero sette, Fratelli Muratori (www.arcipelagomuratori.it). Feudi di San Gregorio (www.feudi.it) sale in ottava posizione seguita da Poggio Argentiera (www.poggioargentiera.com) al nono posto, e Ferrari (www.cantineferrari.it) decima. La Top 12 si chiude con Cavit (www.cavit.it) e Berlucchi (www.berlucchi.it).
La Sicilia risulta la regione più avanzata per i siti web delle aziende vinicole. Dopo qualche piccolo, ma significativo passo in avanti registrato nel 2007, il 2009 ha confermato, salvo rare e lungimiranti eccezioni, la frenata degli investimenti delle cantine italiane sulla rete, già manifestata nel 2008. Una situazione, secondo l’indagine, che riflette nel vino quella dell’Italia, dove Internet non viene considerato, in generale, per le potenzialità che rappresenta.
Tra le cantine maggiormente attive su internet si rileva l`utilizzo dei blog e la comparsa delle prime forme di interazione con i social network come Facebook e Twitter. Varietà dei contenuti, attenzione alla grafica, interazione con i social network, apertura al web 2.0, sono gli altri aspetti dei migliori siti delle cantine italiane. Tuttavia si tratta di “una goccia nel mare magnum di un settore che, troppo spesso, è ancorato alla vecchia concezione del sito-vetrina”, si sottolinea nella ricerca. Infatti, la stragrande maggioranza delle cantine considera ancora “la rete come strumento accessorio, poco utile alla promozione del proprio marchio e dei propri prodotti, alla commercializzazione, alla comunicazione delle proprie iniziative”.
Red/Gtz
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