INCHIESTA MEDIASET: GOVERNO NON FARA’ DL SOSPENDI-PROCESSI
ROMA
(ANSA) – ROMA, 18 GEN – Dopo la decisione dei giudici di Milano di non concedere alla difesa di Silvio Berlusconi la sospensione del processo Mediaset per decidere se ricorrere o meno al rito abbreviato, si è diffusa in giornata l’ipotesi che il governo possa alla fine presentare il cosiddetto decreto ‘sospendi-processi’, già ipotizzato la scorsa settimana. Ma – secondo quanto si è appreso in ambienti di governo e della maggioranza – non sarebbe intenzione dell’esecutivo presentare per decreto alcuna norma che fissi un termine temporale rispetto a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n.333 dello scorso dicembre, e cioé che in caso di contestazioni suppletive in dibattimento relative a circostanze che già emergono dal fascicolo del pm, all’imputato devono essere garantiti i termini a difesa così da consentirgli di valutare se ricorrere al rito abbreviato. La settimana scorsa una bozza di dl, con la previsione iniziale di una sospensione dei processi di 90 giorni in recepimento di quanto stabilito dalla Consulta, era stata sottoposta all’attenzione del Quirinale. Dopo fitti colloqui intercorsi tra lunedì e martedì scorsi tra il Colle, Palazzo Chigi e il presidente della Camera Gianfranco Fini, la strada del decreto è stata però abbandonata: la sentenza della Corte Costituzionale – aveva detto mercoledì il ministro della Giustizia Angelino Alfano – é “autoapplicativa” e dunque non ha bisogno di un provvedimento ad hoc. Le stesse fonti di governo, infine, tendono ad escludere che il provvedimento “sospendi-processi” possa essere presentato sotto forma di emendamento al ddl processo breve o al decreto legge sulle sedi disagiate. (ANSA).
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