da redattore di ‘Prima Comunicazione’ a direttore del ‘Corriere di Livorno’ e del ‘Corriere di Cecina Rosignano’

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È per andarsene sul Mar Tirreno, ma anche nella città  che ha visto nascere Il Tirreno, che Cristiano Draghi ha lasciato Prima Comunicazione, di cui era redattore dal febbraio 2008, prendendosi la direzione del Corriere di Livorno e del suo gemello Corriere di Cecina Rosignano. Terzo direttore della storia breve dei quotidiani (Corriere di Livorno è nato nel 2007, quello di Cecina e Rosignano, che copre le due località  balneari a Sud del capoluogo, nel 2009), Draghi ha preso il posto di Giancarlo Padovan, che dopo un anno a Livorno è tornato alla sua vera passione, la stampa sportiva, con un progetto di free press nazionale.
Nato a Firenze, 54 anni, laureato in pedagogia (nel tempo libero studia per la seconda laurea, in psicologia), di formazione politica libertaria, dopo aver scritto i primi articoli per giornali come il settimanale anarchico Umanità  Nova, Draghi comincia a lavorare nel 1980 nel quotidiano fiorentino La Città , fondato da uno dei precursori toscani delle radio e delle tivù libere, Mauro Ballini, e poi inglobato prima nel gruppo Corriere dell’umbro Leonello Mosca, poi nelle Gazzette di Edoardo Longarini. Lì fa un po’ di tutto, da cronista, ai tempi del mostro di Firenze, a caporedattore centrale per le edizioni emiliano-romagnole. In quegli anni, fino al 1992, è anche corrispondente di alcuni grandi quotidiani come La Stampa, Corriere della Sera e proprio Il Tirreno di cui ora diventa diretto concorrente. Passa poi per Paese Sera a Roma, comincia a scrivere per Prima e nel 1993 entra una prima volta nella redazione del mensile, dove resta sei anni. Nel ’98 lascia Prima Comunicazione e Milano e torna a Firenze, nella società  di consulenza interna del gruppo Giunti, dove collabora a svariati progetti educativi, editoriali e multimediali. È quindi editore in proprio insieme ad alcuni amici nella Sil.Lab di Firenze e nell’aprile 2002 assume la sua prima direzione, quella del Corriere di Firenze, giornale la cui testata faceva allora capo ad Alberto Donati. È poi, dall’aprile 2005 al febbraio 2008, direttore della Voce Nuova di Rovigo, che porta al secondo posto in quella provincia dopo Il Gazzettino. Nel febbraio 2008 torna a Prima, mensile che lascia il 31 dicembre 2009 per la doppia direzione del Corriere di Livorno e del Corriere di Cecina Rosignano.

L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 402 – gennaio 2010