Usa/ La tradizione del discorso sullo Stato dell’Unione-scheda

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Usa/ La tradizione del discorso sullo Stato dell’Unione-scheda
Il primo fu pronunciato da Washington nel 1790

New York, 28 gen. (Apcom) – Quella dello Stato dell’Unione è una tradizione che risale all’inizio della democrazia americana. Il primo discorso fu pronunciato al Congresso da George Washington il 21 gennaio 1790. John Adams seguì l’esempio, presentandosi davanti a senatori e deputati. La musica cambiò con Thomas Jefferson, il terzo inquilino della Casa Bianca che, per marcare la propria avversione verso ogni tradizione riconducibile alla monarchia britannica, decise di mandare il proprio discorso in forma scritta al Congresso: il suo esempio fu seguito per oltre cento anni.

Il primo presidente a varcare nuovamente la soglia del Campidoglio per pronunciare dal vivo il proprio discorso fu Woodrow Wilson nel 1913. Da allora, ogni presidente, eccezion fatta per Herbert Hoover, ha pronunciato buona parte del proprio discorso se non tutto di fronte alle due ali riunite del parlamento. L’ingresso delle telecamere nella sala risale invece al 1947, sotto la presidenza di Harry Truman. E sotto Lyndon Johnson il discorso fu pronunciato la sera, anziché durante la giornata, per assicurare il massimo ascolto.

L’avvento della televisione ha modificato anche la natura stessa dell’evento. Da arido elenco di possibili azioni di governo, il discorso sullo stato dell’Unione si è trasformato in un rito elaboratissimo a uso e consumo dei telespettatori.

Il presidente entra sfoggiando un perfetto sorriso nella sala del Campidoglio e stringe le mani ai “notabili” dei due partiti.
Nelle gallerie dell’aula sono seduti degli “ospiti”, la cui presenza è funzionale ad introdurre alcuni argomenti e che siedono accanto alla first lady.

Tra gli ospiti di Obama ci sono ad esempio gli eroi di Fort Hood, Kimberly Munley e Mark Todd che hanno fermato fermato il raptus omicida di Nidal Malik Hasan. Vicino a Michelle Obama siederà  anche Li Boynton, 18 anni, una studentessa di scuola superiore di Houston, che ha vinto un importante premio scientifico, Intel Science Award, mettendo a punto una tecnologia a basso costo per testare l’acqua potabile.

Il copione del discorso è altamente stilizzato e prevede tra i molti riti, un aspetto che appare sorprendente agli occhi degli osservatori stranieri: ogni frase del presidente viene sottolineata da applausi scroscianti e da manifestazioni di entusiasmo, spesso prive di significato o puramente di maniera.
La tradizione è in realtà  stata sospesa in più di un’occasione dai democratici che hanno punteggiato con mormorii di disappunto i discorsi di George W. Bush.