TV: DECRETO; ROMANI, SI’ A RIPRISTINO QUOTE AUDIOVISIVO
TV: DECRETO; ROMANI, SI’ A RIPRISTINO QUOTE AUDIOVISIVO
APERTURA ANCHE SU DIRITTI RESIDUALI
(ANSA) – ROMA, 2 FEB – Il governo è pronto a fare marcia
indietro su alcune norme del cosiddetto decreto Romani. In
particolare, c’é la disponibilità a ripristinare la
formulazione originaria del Testo unico della radiotelevisione
sulle quote di investimento destinate al settore audiovisivo e,
“in qualche modo”, anche le disposizioni sui diritti residuali
da corrispondere ai produttori tv. Lo ha spiegato lo stesso
viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani, a margine della
riunione delle commissioni Trasporti e Cultura della Camera,
chiamate ad esprimere un parere sullo schema di decreto
legislativo che recepisce la nuova direttiva Ue in materia di
Interne e tv.
“Aspettiamo naturalmente il parere delle commissioni
competenti – ha spiegato Romani – ma siamo d’accordo a
modificare il testo in modo che vengano sostanzialmente
ripristinate le quote e le sottoquote previste dall’articolo 44
del Testo Unico”. Le quote torneranno nel testo del decreto
alla versione originaria “sia in termini di orario di
trasmissione che di ricavi in base ai quali calcolarle”, ha
spiegato Romani, e cioé il 10% dei ricavi delle emittenti (il
15% per la Rai, norma definita però nel contratto di servizio,
ha ricordato il viceministro). “Anzi – ha aggiunto – al monte
sul quale calcolarle aggiungeremo anche voci che oggi non ci
sono”. Le sottoquote per il cinema italiano saranno invece
affidate a un successivo regolamento.
Sui diritti residuali che i broadcaster corrispondono ai
produttori “c’é un’apertura – ha detto ancora il viceministro
– a ripristinarli in qualche modo, in base a una formula che
valuteremo”. (ANSA).