CINEMA: MUSEO TORINO SI RINNOVA AD ALTO TASSO DI TECNOLOGIA
CON INTERVENTI FINANZIATI DALLA CONSULTA PER TORINO
(ANSA) – TORINO, 4 FEB – Il Museo Nazionale del Cinema di
Torino si rinnova ancora una volta. Allestito dal geniale
scenografo svizzero Franà§ois Confino secondo una logica di
soluzioni suscettibili di trasformazioni e adeguamenti, il Museo
torinese introduce oggi alcune innovazioni negli allestimenti
grazie all’intervento promosso e finanziato dalla Consulta di
Torino.
Gli interventi riguardano tre aree del Museo, e sono mirati
ad aumentare la fruizione interattiva delle collezioni del museo
senza alterare il fascino dell’allestimento originario.
La Galleria dei Manifesti è stata dotata di un espositore
digitale interattivo della società Stark di Milano, grazie al
quale è possibile consultare una nuova selezione tematica di
manifesti. Uno schermo di 2 per 1,5 metri, ad alta luminosità e
definizione, permette al visitatore di accedere ad un archivio
di immagini, ottenute con la digitalizzazione di soggetti
provenienti dalla ricca collezione di manifesti del Museo. Il
sistema di tracking inserito nell’installazione, è in grado di
distinguere il semplice movimento della mano del visitatore che
sceglie di ‘sfogliare’ una determinata serie di manifesti.
Si comincia con quattro sezioni tematiche, dedicate al cinema
muto, al noir americano, alla fantascienza e al neorealismo
italiano, che verranno nel tempo ampliate.
L’area dedicata agli effetti speciali del Chroma Key si
presenta invece in una veste rinnovata che sfrutta le
potenzialità dell’alta definizione con filmati realizzati in
Computer Graphic Animation per offrire una soluzione innovativa
di alta qualità . Più semplice e immediata nell’utilizzo,
l’installazione interattiva sfrutta sequenze animate realizzate
da Futura NT di Torino, molto suggestive. Sono poi stati
sostituiti gli impianti temporizzati di oscuramento dell’Aula
del Tempio, parte integrante della scenografia che permette al
visitatore d’ immergersi nella magia della Mole Antonelliana.
L’avanzato sistema garantisce un’illuminazione diffusa durante
le proiezioni e, nello stesso tempo, favorisce la visione della
struttura originale della Mole ad ogni intervallo di 60 minuti,
quando il sollevarsi contemporaneo di tutte le tende consente
alla luce naturale di rivelare l’edificio.(ANSA).