BOFFO: S.SEDE, NESSUN COINVOLGIMENTO DIRETTORE O.ROMANO (2)
(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 9 FEB – Il comunicato della
Segreteria di Stato, diffuso dalla sala stampa vaticana, rompe
il silenzio della Santa Sede sulla vicenda e ricorda che “dal
23 gennaio si stanno moltiplicando, soprattutto su molti media
italiani, notizie e ricostruzioni che riguardano le vicende
connesse con le dimissioni del direttore del quotidiano
cattolico italiano ‘Avvenire’, con l’evidente intenzione di
dimostrare una implicazione nella vicenda del direttore de
‘L’Osservatore Romanò, arrivando a insinuare responsabilità
addirittura del cardinale segretario di Stato”. “Queste
notizie e ricostruzioni – recita la nota – non hanno alcun
fondamento”.
In particolare, viene aggiunto -, “é falso che responsabili
della Gendarmeria vaticana o il direttore de ‘L’Osservatore
Romanò abbiano trasmesso documenti che sono alla base delle
dimissioni, il 3 settembre scorso, del direttore di ‘Avvenire’;
é falso che il direttore de ‘L’Osservatore Romanò abbia dato –
o comunque trasmesso o avallato in qualsiasi modo – informazioni
su questi documenti, ed è falso che egli abbia scritto sotto
pseudonimo, o ispirato, articoli su altre testate”.
Secondo la Segreteria di Stato, “appare chiaro dal
moltiplicarsi delle argomentazioni e delle ipotesi più
incredibili – ripetute sui media con una consonanza davvero
singolare – che tutto si basa su convinzioni non fondate, con
l’intento di attribuire al direttore de ‘L’Osservatore Romanò,
in modo gratuito e calunnioso, un’azione immotivata,
irragionevole e malvagia”.
“Ciò – aggiunge il comunicato – sta dando luogo a una
campagna diffamatoria contro la Santa Sede, che coinvolge lo
stesso Romano Pontefice”.
“Il Santo Padre Benedetto XVI, che è sempre stato informato
– è la conclusione -, deplora questi attacchi ingiusti e
ingiuriosi, rinnova piena fiducia ai suoi collaboratori e prega
perché chi ha veramente a cuore il bene della Chiesa operi con
ogni mezzo perché si affermino la verità e la giustizia”.
(ANSA).