TELECOM: ASATI, ALL’ODG ASSEMBLEA INSERIRE AZIONE RESPONSABILITA’
(AGI) – Roma, 15 feb. – Inserire nell’ordine del giorno dell’assemblea di Telecom Italia del prossimo 12 aprile, “la richiesta di azioni di responsabilita’ per i danni, ed i connessi recuperi degli ingenti esborsi finanziari gia’ subiti”, relativi alla vicenda delle intercettazioni telefoniche illegali. E’ quanto chiede ufficialmente l’Asati, l’associazione che rappresenta i piccoli azionisti ed i dipendenti di Telecom, con una lettera firmata dal presidente, Franco Lombardi, inviata al top management, al collegio sindacale della societa’ e al presidente della Consob. “Invitiamo i vertici esecutivi, l’intero consiglio di amministrazione, congiuntamente al collegio sindacale – scrive Lombardi – di predisporre per il prossimo cda del 25 febbraio una approfondita relazione sui fatti illegali”, “in riferimento agli aggiornamenti del processo penale in corso al Tribunale di Milano connesse alle dichiarazioni dell’investigatore privato Cipriani e alle notizie riportate dalla stampa nazionale”. Fatti nei confronti dei quali, prosegue Lombardi, non e’ piu’ procrastinabile “una netta presa di posizione” e l’inserimento dell’odg dell’assemblea “la richiesta di azioni di responsabilita’”.
Telecom Italia, tutti gli organi amministrativi e societari, si legge nella lettera, “hanno ormai contezza di tutta la documentazione disponibile per esprimersi/agire nei confronti di coloro, societa’, dirigenti ed altri a vario titolo coinvolti, per il recupero delle ingenti spese addossate impropriamente sul bilancio Telecom, come dichiarato dal presidente Galateri in assemblea l’8 aprile 2009 e le altre spese per consulenze, logistica e affari legali negli ultimi anni, compreso il 2009”. Finche’ non ci sia “una netta discontinuita’ sull’intera vicenda dello spionaggio illegale, non si potra’ archiviare il periodo certamente piu’ oscuro della storia della nostra societa’ che – conclude il presidente di Asati – tra l’altro, non ha nulla da temere da eventuali pubblicazioni di stralci di dossier eventualmente sfuggiti al sequestro della Magistratura”. (AGI) Red