Telecom I.: il nodo del goodwill nel riassetto (Sole)

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17 Feb 2010 09:21 CEST Telecom I.: il nodo del goodwill nel riassetto (Sole)

ROMA (MF-DJ)–Gli azionisti di Telco hanno un nodo difficile da risolvere: l’elevato prezzo di carico che, dopo una prima svalutazione, e’ ancora a 2,2 euro per azione, il doppio rispetto alle quotazioni di Borsa. Un valore non pienamente giustificabile con il semplice premio di maggioranza.

Per questo, scrive il Sole 24 Ore, i soci hanno iniziato a ragionare su una fusione con l’unico partner industriale della cordata, Telefonica, per verificare se un’integrazione sia in grado di far emergere valore. Occorre ricordare, comunque, che sul versante italiano all’origine dell’operazione Telco non c’e’ una logica finanziaria, e soprattutto che su tutti gli attori incombe la minaccia della svalutazione del goodwill: la bellezza di 44 miliardi al 30 giugno, di cui 41,9 relativi alle attivita’ domestiche.

Fino a oggi il rispetto delle previsioni del piano industriale ha permesso di superare senza danni l’impairment test, che di regola, Telecom svolge 2 volte all’anno. Ma l’insidia piu’ subdola e’ costituita in prospettiva dal possibile rialzo dei tassi che, da solo, potrebbe provocare l’esigenza di riallineamento, e basterebbe una svalutazione modesta, nell’ordine del 4-5%, per bruciare gli utili normali di un esercizio Telecom. In questo caso per Telco sarebbe ancora piu’ difficile giustificare un prezzo di carico di 2,2 euro. red/fra

(END) Dow Jones Newswires

February 17, 2010 03:21 ET (08:21 GMT)

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