CULTURA: BONDI INAUGURA IL ‘CENTRO DEL LIBRO E DELLA LETTURA’
(AGI) – Roma, 17 feb. – Con un occhio al mercato estero, Gian Arturo Ferrari aggiunge che “tra gli obiettivi, e’ importante promuovere la traduzione dei libri italiani in inglese, pagando le traduzioni se necessario”. Il quinto programma riguarda “l’istituzione, a cadenza annuale, di una giornata di studio e confronto sul futuro del libro: l’introduzione del libro digitale ha rivoluzionato il mercato e, in collaborazione con la Compagnia San Paolo di Torino, promuoveremo questa giornata che ci consentira’ di gettare lo sguardo al di la’ di domani”. Infine, “per avere dati reali sul numero dei lettori e non fermarci ai sondaggi”, e’ prevista una serie di ricerche “sull’acquisto dei libri, e lo faremo con la collaborazione di una delle piu’ importanti istituzioni nel campo delle ricerche, la Nielsen”. Questi i programmi ai quali Ferrari “aggiunge una serie di iniziative di carattere legislativo: regolamentazione di prezzi, perequazione del trattamento Iva tra libri e periodici, perequazione dell’Iva tra i libri in formato cartaceo e quelli digitali”. Progetti ambiziosi, si diceva, ma assolutamente necessari, per Ferrari, “se si vuole fare crescere il Paese. Oggi in Italia abbiamo 4 milioni di lettori abituali che leggono almeno sei libri l’anno, su 50 milioni di persone che compongono la popolazione adulta. I lettori abituali sono quindi l’8 per cento del totale della popolazione: noi vogliamo raggiungere il 10 per cento in dieci anni”. Un’impresa da realizzare perche’ “con tassi di lettura di questo genere l’Italia non puo’ crescere. E’ inutile illudersi di farcela grazie alla furbizia, di cui gli italiani sono maestri. Questo centro non nasce per coltivare la ‘pianticella’ del libro e proteggerla dai venti gelidi -ha concluso- ma per allargare la lettura nel nostro Paese e dare al libro un valore sociale e affettivo”. (AGI)