Da quando un anno e mezzo fa, alla presidenza di Unicef (Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia) per l’Italia è arrivato Vincenzo Spadafora, 35 anni, di cui una metà circa spesa all’interno dell’organizzazione, molte cose sono cambiate: vi lavorano tanti giovani e si respira voglia di cambiamento. Una bella sfida per Andrea Iacomini, classe 1974, che da portavoce del presidente passa a dirigere l’ufficio stampa di Unicef Italia, dove coordina tre persone.
“Dopo aver rinnovato completamente il nostro sito Internet www.unicef.it, intendiamo lavorare su due progetti: innanzitutto, avvicinarci ai donatori con pagine su Facebook, Twitter e simili, accogliendo la sfida dei nuovi media; e poi, lanciare una nostra web tv”, afferma Iacomini. “Come punto di riferimento per il nostro Paese nella tutela dell’infanzia del mondo, sentiamo fortemente il bisogno di avere uno spazio che ci permetta di condividere i nostri progetti con chi ci sostiene e di spiegare come vengono impiegati i soldi che riceviamo; inoltre, vogliamo raccontare, grazie al nostro vasto archivio fotografico e video, tutte le storie, anche a lieto fine, che ci provengono dal campo”.
Due altri aspetti a cui Unicef Italia intende dare attenzione, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, sono il disagio dei bambini immigrati nel nostro Paese e la diffusione della povertà .
Il profilo completo è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 403 – febbraio 2010