PAR CONDICIO: SANTORO IN PIAZZA, GLI ALTRI SUL WEB /ANSA
PAR CONDICIO: SANTORO IN PIAZZA, GLI ALTRI SUL WEB /ANSA
MENTANA TORNA SUL SITO DEL CORRIERE; DOMANI LA PAROLA AL TAR
ROMA
(di Daniela Simonetti) (ANSA) – ROMA, 11 MAR – Sarà Bologna la nuova ‘piazza’ di Michele Santoro che dal PalaDozza giovedì 25 marzo condurrà la serata-evento dal titolo ‘Rai per una notte’: stesso giorno, stessa ora di Annozero per far sentire forte e chiaro il dissenso verso quel regolamento della par condicio che ha cancellato i talk-show dai palinsesti. Ci sarà Giovanni Floris e un invito era già pronto per Bruno Vespa. Neanche il tempo di rivolgerglielo che già il conduttore di Porta a Porta declina: preferisce – dice dalle sue forzate vacanze – non prestarsi a strumentalizzazioni politiche a due giorni dalle elezioni. La serata – promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa – è tutta da costruire: di certo si sa che chiunque potrà trasmettere la diretta via radio o diffondere le immagini in televisione. Immagini messe a disposizione on line dalla Fnsi con una sovrapposizione di piazze: quella reale, a Bologna, e quella virtuale. Santoro è pronto alla sfida che si presenta con qualche incognita: ad esempio, reperire le risorse necessarie per sostenere l’evento ma mancano ancora quindici giorni e il tempo c’é. I conduttori insomma si riorganizzano e non si lasciano imbavagliare senza reagire energicamente: Floris si cimenterà nel suo ‘talk itinerante’, altre iniziative – promette la Fnsi – saranno organizzate per dare voce a chi è stato messo a tacere. Il web, agorà dei tempi contemporanei, diventa uno strumento formidabile per aggirare il regolamento della Vigilanza e le conseguenti decisioni del Consiglio di Amministrazione della Rai. In tempi di par condicio torna – dopo oltre un anno di assenza dagli schermi televisivi – anche Enrico Mentana proponendo un ‘web-talk’ (Mentana Condicio) sul sito del Corriere della Sera. E lo fa con un esemplare saluto agli internauti: “Salve, se state sentendo la mia voce, non vi faccio pistolotti perché vuol dire che sapete di cosa si tratta: cerchiamo di fare qui quello che non si può fare in tv…”. E via con il faccia a faccia: Mentana da un lato, il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa e il vicesegretario del Pd Enrico Letta dall’altro. A fare da battistrada e aprire la strada di Internet alla politica era stato Luca Barbareschi (in onda sul sito web di La7) con il suo Barbareschi Sciock e da domani Omnibus (La 7), oltre al suo consueto appuntamento televisivo del mattino, andrà on line con cinque appuntamenti di un’ora dedicati al dibattito e all’approfondimento politico. Scossa anche alla redazione del Fatto dove con una telecamera e un microfono nella sala riunioni del giornale di Antonio Padellaro è nata ‘Telebavaglio’ , battezzata con questo slogan: contro la censura la tv la facciamo noi. Molto movimento nella Rete e non solo: attesa per il pronunciamento del Tar del Lazio – atteso domattina – sulla richiesta con la quale Sky e Telecom Italia Media chiedono la sospensione del regolamento varato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che disciplina la par condicio in modo speculare rispetto alle decisioni della Vigilanza. Un parere che potrebbe mescolare tutte le carte e, addirittura, rimettere i talk show al loro posto. In questo caso, il Consiglio di Amministrazione della Rai si riunirebbe urgentemente per emettere una nuova decisione che potrebbe essere un clamoroso colpo di scena.(ANSA).
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