EDITORIA: MURDOCH ALL’ATTACCO DEL NEW YORK TIMES
(AGI) – Roma, 9 apr. – Il magnate australiano, Rupert Murdoch sta offrendo megasconti tra il 79% e l’83% per la pubblicita’ sul Wall Street Journal e il New York Post, preparando cosi’ il suo “aggressivo attacco al New York Times”. Lo riporta il Financial Times, citando fonti vicine all’operazione. La nuova offensiva di Murdoch contro il prestigioso New York Times arriva a pochi giorni di distanza dal lancio dell’edizione newyorchese del Wall Street Journal, un supplemento di 12 pagine di cronache locali, politica cittadina, sport e spettacolo, redatto da un pool di 35 giornalisti. La decisione di Murdoch di offrire storie dal profilo non economico sul WSJ, facendo perdere al giornale la sua connotazione finanziaria, ha lasciato perplessi in molti, ma e’ stata anche interpretata come una scelta che mira, piu’ che strappare copie ai rivali, a mettere il New York Times con le spalle al muro, dirottando gli inserzionisti delle grandi case di moda e delle grandi catene commerciali, verso i suoi due giornali. Lo stesso New York Times, subdorando il tranello ha avviato una strategia di comunicazione piu’ aggressiva. Il Financial Times, oltre a rivelare l’entita’ degli sconti per gli inserzionisti, nota che Murdoch ha lanciato un pacchetto denominato “Journal Post +”, accorpando le vendite di spazi pubblicitari sul WSJ e sul New York Post. Inoltre il FT ricorda che questa strategia e’ gia’ stata utilizzata da Murdoch in Gran Bretagna per combattere i rivali dei suoi media britannici. News Corp, la societa’ di Murdoch, ha comunque negato di avere lanciato sconti cosi’ alti negli Usa e ha smentito la voce secondo la quala Murdoch avrebbe stanziato 30 milioni di dollari per il lancio della versione newyorchese del WSJ. (AGI) Gaa