INTERCETTAZIONI: ORDINE GIORNALISTI, E’ CENSURA PREVENTIVA

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INTERCETTAZIONI: ORDINE GIORNALISTI, E’ CENSURA PREVENTIVA
ROMA
(ANSA) – ROMA, 21 APR – Gli emendamenti presentati dal governo al ddl sulle intercettazioni rappresentano – è l’intervento dell’Ordine nazionale dei giornalisti – “una vera e propria norma restrittiva di un diritto costituzionale e ledono ‘il diritto dei cittadini all’informazioné”. Sulle intercettazioni telefoniche la posizione del presidente dell’Ordine nazionale Lorenzo Del Boca è sempre la stessa: è sufficiente l’autoregolamentazione dei giornalisti mentre il ddl rischia di far fare troppi passi indietro ai giornalisti e alla libertà  di stampa che rappresentano. Le limitazioni che il disegno di legge pone alla pubblicazione di atti, documenti e semplici informazioni rappresentano gravi limitazioni alla libertà  di informare e alla stessa autonomia dell’Ordine. Essenzialità , discernimento, rispetto delle leggi nel nome della libertà  di stampa e dei diritti della persona sono invece – ribadisce la nota dell’odg – i requisiti che tutti i giornalisti devono dimostrare. Occorre buonsenso e rispetto delle norme deontologiche. Non è necessario scrivere tutto perché non è necessario che tutto si sappia. Ma il senso di responsabilità  della categoria non aumenta certamente con l’imposizione di una legge che vieta l’accesso alle fonti di informazione e che si configura nei fatti come una disdicevole censura preventiva.
COM-MA/ S0A QBXB