GIORNALISTI: FNSI, GLI EDITORI FANNO ‘CAPORALATO’ CON I PRECARI
(AGI) – Roma, 23 apr. – Esiste un “caporalato” degli editori “che vanno a raccogliere i precari” del giornalismo, piu’ o meno “come viene fatto per altri lavoratori alle 5 e 30 del mattino” quando i ‘caporali’ vanno ad assoldare i braccianti agricoli o di altre categorie. E’ il duro messaggio che Roberto Natale, presidente della Fnsi, ha fatto durante l’intervento al convegno ‘Lavori in corso per una riforma dell’editoria’ promosso dalla Federazione italiana liberi editori (File). Piu’ in generale sui temi del settore, Natale ha detto che sono stati adottati “diversi provvedimenti su e contro l’editoria che sono inaccettabili per questioni di metodo e per i pesantissimi contenuti. Inaccettabili perche’ prima si da’ la colpa e poi si dice ‘discutiamone’. E poi perche’ si mette insieme chi si e’ comportato bene e chi no”. Il sindacato dei giornalisti e’ “disponibilissimo”, ha aggiunto Natale, sulla parola d’ordine del rigore, “anche se questa non va applicata in maniera indiscriminata. Si faccia il possible perche’ prima degli Stati generali dell’editoria siano rimossi gli ostacoli”. Dalla Fnsi e’ quindi venuta “disponibilita’” anche all’innovazione: “l’online pensiamo che debba forse entrare nelle logiche del sostegno al settore, come pure nello start-up”. E ancora: “La pubblicita’ in televisione continua a drenare tante risorse al settore. Non si ritiene necesario un intervento di correzione di questa presenza asimmetrica?”, ha chiesto Natale rivolgendosi al sottosegretario all’editoria Paolo Bonaiuti, presente in sala. Infine la sollecitazione perche’ ci siano iniziative nelle scuole “per abituare i ragazzi a leggere”, e dal governo ci si aspettano per il settore “proposte che non hanno impatto finanziario”. Un’ultima notazione-appello di Natale e’ stata per il Ddl intercettazioni: “I giornali si comprano perche’ ci sono le notizie. Per favore, ci fate continuare a dare le notizie?”. (AGI) Vic