‘GIORNALE’ ATTACCA, FINI, E’ SCONTRO CON FELTRI/ANSA

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‘GIORNALE’ ATTACCA, FINI, E’ SCONTRO CON FELTRI/ANSA
SOLIDARIETA’ BERLUSCONI A PRESIDENTE CAMERA, RABBIA E SOSPETTI
ROMA
(di Sergio Cassini) (ANSA) – ROMA, 28 APR – “C’é un giornalismo che sguazza nel fango, per non citare quella materia organica che rese famoso Cambronne e che va oltre il livello della decenza”. Sono passate da poco le 18 e Gianfranco Fini, registrando “Porta a Porta” mostra tutta la sua irritazione per l’attacco di Vittorio Feltri sul “Giornale”: stavolta non a lui direttamente, ma colpendo la suocera che guadagnerebbe ‘milioni di euro producendo programmi per la Rai’. Una aggressione personale, e senza precedenti, che il presidente della Camera ha bollato come ‘merde’, stando alla citazione del generale di Napoleone Pierre Cambronne che nella battaglia di Waterloo del 1815, circondato dagli inglesi che gli chiedevano di arrendersi, prima di rispondere con una scarica dei suo fucilieri, gridò, appunto, “merde” (l’episodio viene raccontato anche da Victor Hugo nei “Miserabili”). Neanche la solidarietà  giunta da Silvio Berlusconi che si é precipitato a condannare l’attacco di Feltri, ha attenuato l’irritazione di Fini che, anzi, ha mostrato tutto il suo scetticismo per quella presa di posizione ritenuta tardiva e forse non del tutto sincera. “La critica politica – aveva detto il presidente del Consiglio – non può trascendere in aggressioni ai familiari. Questi metodi, che assai spesso ho dovuto subire personalmente, non vorrei mai vederli applicati, soprattutto da giornali schierati con la nostra parte politica”. “Si dà  il caso però – è stata la gelida risposta di Fini – che non sia stato un incidente. Berlusconi o non legge i giornali oppure non si capisce perché soltanto oggi mi abbia dato la sua solidarietà  “. E’ intervenuto anche Niccolò Ghedini manifestando il sospetto che l’intenzione del direttore del Giornale, con queste iniziative dirompenti, sia proprio quella di provocare la spaccatura: “Sembra quasi – ha detto infatti Ghedini – che vi sia un deliberato tentativo di creare ulteriori tensioni lasciando intendere che articoli siffatti siano collegati indirettamente al presidente del Consiglio”. E non è proprio questo il sospetto di Fini? Il direttore del quotidiano milanese ha preso atto che tutto il vertice del Pdl è intervenuto in difesa del presidente della Camera, ma questo lo ha lasciato del tutto indifferente: “Rimango dell’idea che le notizie o sono vere oppure non sono vere. E quella su sua suocera è vera. Il resto conta poco, anzi niente”, ha detto Feltri. L’elenco delle dichiarazioni di solidarietà  al presidente della Camera è davvero lungo. Tra gli altri il presidente del Senato Renato Schifani lo ha chiamato per esprimergli personalmente tutta la sua ‘sincera solidarieta”.(ANSA).
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