PIRATERIA: IPTV, 30 MLN INVESTIMENTI PER ACQUISTO DIRITTI
MANCA OFFERTA LEGALE, SERVONO NUOVA NORMATIVA E VIGILANZA AGCOM
ROMA
(ANSA) – ROMA, 11 MAG – Gli operatori dell’Iptv, la tv su protocollo Internet, “stanno già investendo complessivamente tra i 25 e i 30 milioni l’anno nell’acquisto di diritti proprio per offrire un’alternativa legale alla pirateria e continueranno a farlo nonostante le ancora esigue entrate di questo servizio, ma costruire offerte complete e veramente alternative al file-sharing è reso difficile proprio dai detentori dei diritti che tendono ancora a privilegiare le piattaforme tradizionali”. E’ quanto ha sottolineato il presidente dell’Associazione Iptv, Irene Pivetti, nel corso del workshop organizzato dall’Agcom su ‘Il diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronicà . “La piattaforma Iptv – ha spiegato il presidente dell’associazione costituita da Fastweb, Telecom Italia e Wind per sostenere lo sviluppo della tv su internet – è per sua stessa natura la più adatta a valorizzare non solo i contenuti cosiddetti premium, bensì anche le produzioni indipendenti, quelle europee, nonché i contenuti di archivio (ad esempio della Rai), che non trovano spazio nei palinsesti tradizionali”. Secondo Pivetti, però, “é necessario un intervento normativo che estenda all’intero mondo dei contenuti destinati all’intrattenimento le previsioni della legge Melandri sul divieto dei diritti di esclusiva per le piattaforme emergenti per i diritti sportivi” e che “il ruolo di vigilanza sul diritto d’autore per le reti di comunicazione elettroniche sia ricoperto dall’Agcom, unico soggetto in grado di garantire il principio di terzietà richiesto da tale funzione ed il contemperamento di tutti gli interessi in campo: degli autori, degli operatori e, non ultimo, dei consumatori”. (ANSA).
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