Tlc: banda larga, Bruxelles detta le regole (MF)

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12 May 2010 08:56 CEDT Tlc: banda larga, Bruxelles detta le regole (MF)
MILANO (MF-DJ)–Mentre in Italia si discute della creazione della societa’ della rete proposta da Wind, Vodafone e Fastweb, la Commissione Ue si prepara a dettare nuove regole per la banda larga. Bruxelles traccia le linee fondamentali di una nuova raccomandazione sull’accesso regolato alle reti di nuova generazione (Nga). E le novita’ non sono poche. Innanzitutto, anche per l’ultimo miglio delle reti a banda larga, le Autorita’ di regolamentazione nazionali dovranno obbligare gli operatori dominanti, a concedere il passaggio sulla rete agli operatori alternativi (il cosiddetto unbundling) a un prezzo orientato ai costi. Insomma, nei listini di Telecom dovra’ essere inserita una nuova voce, quella sul prezzo dell’unbundling in fibra.

La Ue, si legge in MF, definisce anche una serie di regole molto dettagliate che disciplinano la migrazione dalla rete in rame a quella in fibra. Gli obblighi di accesso in capo agli operatori dominanti attualmente in vigore dovranno essere mantenuti fino a che non sara’ raggiunto un accordo con gli altri operatori sullo switch off dalla rete in rame a quella in fibra. In mancanza di questo accordo, spiega la raccomandazione, l’Authority dovra’ garantire che i gestori alternativi siano informati con almeno 5 anni di anticipo del de-commissioning (in pratica la chiusura) di ogni punto di interconnessione dell’ultimo miglio. Si tratta di un modo per impedire che i concorrenti delle Telecom si trovino da un giorno all’altro staccati dai loro clienti. Attualmente la bozza di regolamento comunitario e’ stata trasmessa dal commissario all’Agenda digitale, Neelie Kroes, a tutti gli altri commissari per acquisirne pareri e osservazioni. Finita questa fase dovrebbe esserci poi l’approvazione definitiva. red/gt

(END) Dow Jones Newswires

May 12, 2010 02:56 ET (06:56 GMT)

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