EDITORIA: BOOKREPUBLIC, INDIPENDENTI ALL’ATTACCO SU EBOOK
NASCE SOCIETA’ DISTRIBUZIONE, PRIMI TITOLI A GIUGNO
ROMA
(ANSA) – ROMA, 12 MAG – Editori indipendenti all’attacco sugli ebook: è nata BookRepublic, società che da giugno distribuirà titoli di autori importanti. Tra questi, Jonathan Lethem, Amelie Nothomb, Milena Agus, Daniel Cohn-Bendit, Raul Argemi, Nassim Nicholas Taleb, Sabina Morandi. Ma ci saranno anche opere di autori più classici, come Simone De Beauvoir, Marshall McLuhan, Matilde Serao. Dopo gli annunci dei due colossi dell’editoria, Mondadori e Rcs-Feltrinelli, che hanno in programma l’avvio degli ebook per il prossimo autunno, arriva ora BookRepublic, iniziativa della società DigitPub fondata da Marco Ferrario e Marco Ghezzi, soci fondatori di Digit Pub. “In questo periodo di mutamento – sostiene il primo – per gli editori si presenta il problema di organizzare parte delle loro attività in modo diverso dal modello tradizionale. Il nostro obiettivo è fornire un supporto agile e reattivo alle nuove necessità e alla domanda crescente di ebook da parte dei lettori”. Tra gli editori che hanno già aderito ci sono Edizioni Ambiente – Verdenero, Blu edizioni, Il Leone Verde, Il Maestrale, Il Saggiatore, Instar, Iperborea, La Nuova Frontiera, MarcosYMarcos, MinimumFax, Morellini, Nottetempo, Nutrimenti, Selene Edizioni, Voland. BookRepublic ha così aggregato sulla propria piattaforma di distribuzione – dicono i due fondatori – “i migliori editori indipendenti italiani” offrendosi come unico interlocutore verso il mercato digitale. La società gestirà i dati messi online dall’editore attraverso un ‘repository’ che archivia e organizza i file in modo semplice e sicuro. Inoltre metterà a disposizione dell’editore i servizi necessari “per la conversione in digitale del catalogo. Gli editori avranno sempre informazioni dettagliate sui loro libri digitali grazie a una rendicontazione trasparente e aggiornata”. La BookRepublic intende “sfruttare al meglio la tecnologia e le opportunità rappresentate dai social network quali Facebook, Anobi, Twitter”. (ANSA).
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