GB: CORSA PER AGGIORNARE TUTTI I SITI WEB DEL GOVERNO

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GB: CORSA PER AGGIORNARE TUTTI I SITI WEB DEL GOVERNO
QUASI TUTTI IN MANUTENZIONE, FOTO E NUOVE BIOGRAFIE
LONDRA
(ANSA) – LONDRA, 14 MAG – E’ il primo cambio di governo nell’era di internet in Gran Bretagna, e in questi giorni è in corso un’opera monumentale di aggiornamento e spesso di trasformazione dei siti del governo, dopo l’ascesa al potere della coalizione Liberal-conservatrice guidata da David Cameron. L’attività  dei siti del governo è stata congelata durante la campagna elettorale, ma appena il nuovo esecutivo si è insediato è iniziata la corsa alla trasformazione: via le foto e le agende politiche dei vecchi ministri laburisti, arrivano i nuovi esponenti Tory o Libdem, con altre priorità . Molti dei siti restano inacessibili, con la scritta ‘in manutenzione dopo la formazione del nuovo governo’. Una delle trasformazioni più radicali riguarda il Ministero per i Bambini, Scuole e Famiglie, che ora è diventato il Ministero per l’Istruzione. Cambiano anche i nomi dei canali di Downing Street su Flickr, Twitter e YouTube: ora saranno tutti chiamati Number10gov. Sul sito del premier, la biografia di Gordon Brown è già  finita nella sezioni “Primi ministri nella storia”, mentre quella di David Cameron, sotto il link ‘meet the pm’ (incontriamo il primo ministro), è ancora da completare. La trasformazione più drastica è però quella della pagina passaporti del ministero dell’Interno: fino a tre giorni fa aveva la scritta “Le carte d’identità  sono arrivate – scoprite se potete richiederla”, e ora – dopo l’annuncio del nuovo governo dell’intenzione di abbandonare la controversa introduzione dei documenti di identità , mai esistiti oltremanica – si legge “Siamo tutti unici, lasciamo che le cose restino così”. E, in piccolo, una scritta che spiega che le ‘Id card’ sono morte e sepolte. Intanto, gli Archivi nazionali britannici hanno pubblicato oggi una pagina web dove si può seguire online la trasformazione dei siti web in 13 anni di governo laburista, il primo dell’era della Rete, mentre sono state conservate le pagine di momenti storici, come quando Tony Blair annunciò la sua ‘guerra al terrorismo’ a fianco degli Usa dopo l’11 settembre. (ANSA).
NS/ ST1 S91 S0B QBXB