Apc-Informatica/ Multa Ue per 330 mln a cartello dei chip
Teneva alti prezzi di memorie; coinvolte Samsung,Hitachi,Toshiba
Bruxelles, 19 mag. (Apcom) – La Commissione europea, agendo come autorità antitrust, ha inflitto forti multe per un totale di 331 milioni di euro a una decina di giganti dell’informatica, fra cui Samsung, Mitsubishi, Hitachi e Toshiba, per aver costituito un cartello, attivo dal luglio 1998 al giugno 2002, al fine di mantenere artificialmente alto il prezzo delle memorie Dram (‘Dynamic random access memory’), utilizzate nei computer e nei ‘server’.
Samsung, primo produttore mondiale di chip, dovrà pagare 145,73 milioni di euro; la tedesca Infineon (l’unica società europea del cartello) 56,70 milioni; Hyinix Semiconductor 51,47 milioni, Hitachi e Nec 20,41 milioni ciascuna, Toshiba 17,64 milioni, Mitsubishi (16,61 milioni, Nanya Technology 1,80 milioni ed Elpida Memory 8,50 milioni. Se l’è cavata Micron Technology, ‘graziata’ per aver rivelato l’esistenza del cartello. Le altre società si sono viste ridurre le sanzioni in ragione del loro livello di cooperazione nell’inchiesta della Commissione. Tutte e 10 hanno comunque riconosciuto l’esistenza del cartello.
Il commissario alla Concorrenza, Joaquìn Almunia, presentando il verdetto della Commissione in una conferenza stampa a Bruxelles, ha annunciato che vi saranno altre decisioni su cartelli “prima dell’estate”.
Loc
191602 mag 10