“Chi conosce il valore della lettura ha il dovere di comunicarlo agli altri”, esordisce Elisa Grande, direttore del dipartimento per l’Informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio, che ha fortissimamente voluto il Giorno della lettura che quest’anno è stato celebrato il 23 maggio (la data fissata dal decreto di Palazzo Chigi era il 24 marzo ma il buio elettorale ha reso necessario per il 2010 lo spostamento di un paio di mesi). A sponsorizzare il Giorno della lettura sono, insieme al dipartimento guidato da Paolo Bonaiuti, anche il ministero della Pubblica istruzione e il ministero dei Beni culturali.
“La Giornata è nata per gioco”, dice Elisa Grande, “e segue la campagna della lettura dello scorso anno che ha avuto lo stesso leitmotiv – il passaparola – e un indubbio successo come dimostrano le indagini che hanno dato conto dei suoi risultati”. Grande ha voluto però che la giornata non si risolvesse in una mera operazione di cerimoniale burocratico ma piuttosto in un momento di reale coinvolgimento soprattutto delle nuove generazioni. A questo serve il concorso di idee indetto tra gli scolari delle elementari e gli studenti delle scuole medie per la migliore idea creativa finalizzata alla realizzazione di uno spot che inviti alla lettura.
“Il risultato è stato a dir poco straordinario ed è passato il messaggio che leggere non è da deboli o sfigati ma un’attività molto ambita”, ripete Grande, sinceramente e favorevolmente sorpresa davanti agli spot che gli stessi studenti hanno chiesto di poter interpretare e che sono stati realizzati da un paio di agenzie pubblicitarie al costo di 20mila euro ciascuno (“senza alcun guadagno ma addirittura rimettendoci”). Una creatività sofisticata e coerente che, parole di Grande, non ha “nulla da invidiare ai più esperti professionisti”. Sempre all’interno del concorso verrà anche premiato il miglior giornalino scolastico che, grazie al contributo gratuito del Poligrafico, verrà stampato e distribuito nelle edicole delle zone limitrofe.
I premi (“veri, con soldi e benefici concreti”) sono suddivisi tra il primo classificato (4mila euro alla scuola, una dotazione libraria e un abbonamento a 25 giornalini o giornali a scelta dell’istituto), il secondo classificato (2.500 euro e dotazione libraria) e il terzo classificato (1.500 euro e dotazione libraria). Gli spot premiati – uno per le medie, l’altro per le elementari – verranno trasmessi negli spazi gratuiti della Rai mentre è prevista anche un’intensa campagna sulla carta stampata.
“Abbiamo chiesto un contributo anche agli editori: noi prevediamo mezza pagina sui giornali e loro si impegnano a regalarcene un’altra in un giorno da loro scelto”, spiega Elisa Grande che ha voluto con ostinazione che ognuno degli interpreti sociali e politici contribuisse tangibilmente a questa iniziativa. La premiazione è prevista per il 21 maggio nella Sala dello stenditoio del Complesso del San Michele a Roma alla presenza di Paolo Bonaiuti, dei ministri Gelmini e Bondi, del direttore della Fieg Carlo Malinconico, del direttore della Rai Mauro Masi e dei rappresentanti della Fnsi.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 406 maggio 2010