INTERCETTAZIONI: GIORNALISTI IN PIAZZA A TORINO

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INTERCETTAZIONI: GIORNALISTI IN PIAZZA A TORINO
DIRETTORE ‘LA STAMPA’, DISEGNO LEGGE NON C’ENTRA CON PRIVACY
TORINO
(ANSA) – TORINO, 1 LUG – “Il problema della privacy esiste, ma questa legge sulle intercettazioni non c’entra, non risponde a questo problema”: il direttore del quotidiano La Stampa, Mario Calabresi, è tra i molti giornalisti che oggi pomeriggio hanno partecipato e preso la parola al presidio indetto dal sindacato di categoria per protesta contro la cosidetta legge bavaglio. “Non ci nascondiamo che ci sono state scelte discutibili sui giornali- ha detto Calabresi alla folla che si è radunata nella centralissima piazza Castello – Ma rendere più difficili le inchieste ai magistrati non ha nulla a che vedere sul diritto alla privacy”. Se passasse il disegno di legge sulle intercettazioni secondo Calabresi creerebbe, inoltre, una condizione di disparità  tra i cittadini: alcuni che sanno, sono al corrente di alcuni fatti e altri che sono destinati ad ignorarli, almeno per lungo tempo. “E’ una legge inaccettabile – ha detto Calabresi – che allontana gli occhi dei cittadini dalla realtà  delle cose”. A quella del direttore de La Stampa si sono aggiunte molte altre voci, tra le quali quella del presidente della provincia di Torino, Antonio Saitta. Tra i numerosi presenti all’iniziativa la segretaria dell’Associazione Stampa Subalpina, Alessandra Comazzi e il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia. “Esprimersi per il giornalista che informa e per il cittadino che informandosi si crea un’opinione – ha sottolineato Comazzi – è un diritto della persone prima ancora che costituzionale. Se questo diritto viene limitato, ci impoveriamo”.(ANSA).
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