Il 7 luglio il gruppo Class ha presentato in anteprima al mercato pubblicitario il palinsesto del nuovo canale televisivo per il digitale terrestre Class News Msnbc, nato dalla collaborazione tra la casa editrice fondata da Paolo Panerai con gli americani di The Weather Channel (leader per i contenuti riguardanti il meteo e l’ambiente) e Msnbc, il canale all news trasmesso via cavo negli Usa e in Canada, nato dalla partnership tra Nbc e Microsoft. Class News Msnbc dal 6 settembre sostituirà Class News dal 2003 in onda sul dtt, con un’offerta di news, informazioni di servizio, economia, lifestyle e meteo, che punta a diventare la prima fonte televisiva per chi vuole capire l’impatto che i grandi cambiamenti climatici, ambientali, economici e scientifici hanno sulla vita di ognuno. Il 30 giugno è stato siglato l’accordo tra Class Horse Tv e la Fise, Federazione italiana sport equestri, per sviluppare sinergie e un calendario cobranded e cosponsored di eventi nelle diverse discipline dell’equitazione. Lanciato a maggio sul canale 221 di Sky, Class Horse Tv vede schierati accanto al figlio Luca Panerai, fondatore e maggior azionista, Class Editori con il 30% del capitale, e personaggi dell’industria e della finanza appassionati di cavalli come Sergio Loro Piana, Cesare Settepassi e Francesco Micheli. Inoltre, in aprile è divenuto operativo il passaggio a Class Editori del 51% di Tv Moda, la società di produzione televisiva fondata da Giovanni Muciaccia e Giovanna Coletti (in arte Jo Squillo), che tra l’altro edita dal 2005 l’omonimo canale (812 della piattaforma di Sky) dedicato al mondo della fashion italiana. E in ottobre verrà celebrato il decennale di Class Cnbc, canale d’informazione economico finanziaria (505 di Sky), diretto da Andrea Cabrini e prodotto da una partnership tra Class Editori, Mediaset, Nbc e Dow Jones. Insomma, è evidente che il gruppo Class e il suo editore Paolo Panerai hanno deciso di impegnarsi sempre di più nel business della televisione, come conferma la relazione alla trimestrale 2010 in cui si dice che “gli investimenti maggiori sono stati effettuati nell’attività televisiva, che presenta elevate opportunità di sviluppo soprattutto in vista del passaggio al digitale terrestre”.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 408 – Luglio/Agosto 2010