Nonostante un mercato difficile e una legislazione che ha cominciato a imporre la riduzione del tetto all’affollamento pubblicitario orario per le pay tv (dal 18% di quest’anno si arriverà al 12% nel 2013), il gruppo Fox in Italia è riuscito a portare a casa ottimi risultati sul fronte pubblicitario. Il fiscal year 2010 che si è chiuso a giugno ha registrato infatti una raccolta di 94 milioni di euro, in crescita dell’8% sul 2009.
“Un bel traguardo considerando che operiamo in una situazione di mercato stagnante tra l’1 e il 2%”, dice Diego Londoà±o, amministratore delegato Fox Channels Italy. “Un risultato ottenuto non solo con i tradizionali spot da 30 secondi ma anche grazie al contributo delle iniziative speciali e del web”. Le attività ‘branded entertainment’ che fanno capo al responsabile ad sales & brand entertainment, Alessandro Militi, sono cresciute quest’anno del 16%, con una raccolta di 5,7 milioni di euro pari al 6% del fatturato complessivo. Mentre .Fox, la concessionaria on line guidata da Francesco Barbarani, con i siti del network Fox e MySpace ha portato a casa 2,1 milioni di euro.
“In questo fiscal year abbiamo avuto grandi soddisfazioni anche dal pubblico, che ci segue sempre con passione”, dice Londoà±o, “sulla piattaforma Sky i nostri canali sono i primi davanti a Sky Sport e Sky Cinema, con ascolti in crescita rispetto al 2009 del 4% nel total day e del 7% nel prime time. In generale a Fox fa capo l’1,8% della share complessiva e il 22,6% della share su Sky”.
Nel settore entertainment, il core business del gruppo, Fox domina la classifica dei più visti della pay tv piazzando Fox Crime al primo posto, Fox al terzo e Fox Life al sesto. “Nell’intrattenimento abbiamo il 64% degli ascolti nel total day e il 68% nel prime time”, precisa l’amministratore delegato di Fox Channels Italy, “e andiamo molto bene anche nel factual con il 40% di share nell’area Mondi e culture di Sky, che sale al 45% nel prime time, grazie al prezioso contributo dei canali National Geographic, +12% in questa stagione”.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 408 – Luglio/Agosto 2010