TELECOM: COSTO NUOVO IMPIANTO +25%;CONSUMATORI, INACCETTABILE
(ANSA) – ROMA, 31 AGO – I contributi d’attivazione una tantum
per un nuovo impianto e per il passaggio da un altro gestore a
Telecom Italia, per la clientela affari (rpt, per la clientela
affari) a partire dal primo ottobre aumenteranno del 25%,
passando da 80 a 100 euro iva esclusa, quindi da 96 a 120 euro
compresa l’iva. Lo si legge su alcuni annunci dell’operatore
telefonico apparsi sui principali quotidiani.
I nuovi prezzi sono comunque soggetti all’approvazione da
parte dell’Autorità per le tlc.
“E’ inaccettabile”, commentano Adusbef e Federconsumatori,
che si chiedono: “In un momento di crisi economica, che pesa
sempre di più sui bilanci delle famiglie, aumentare del 25%
tali costi non è giustificabile. Quali sono i motivi?”. A
giudizio delle due associazioni, inoltre, “aumentare i costi
per i potenziali nuovi clienti è controproducente e pregiudica
lo sviluppo e la crescita dell’azienda stessa. Chiediamo
pertanto alla Telecom di modificare tali decisioni e denunceremo
all’Agcom tale comportamento”, concludono.