TLC:PUBBLICITA’ LOCALIZZATA, DA AZIENDE 1,8 MLD DLR IN 2015

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TLC:PUBBLICITA’ LOCALIZZATA, DA AZIENDE 1,8 MLD DLR IN 2015

(ANSA)- ROMA, 3 SET- Le aziende scommettono sui servizi geolocalizzati che, sfruttando tecnologie come Gps e Wi-Fi, permettono di individuare la posizione di un utente e di inviargli sul cellulare una pubblicità  ‘mirata’ quando e se si trova nelle immediate vicinanze di un negozio. Secondo un’indagine condotta da Abi Research, nel 2015 le aziende spenderanno a livello mondiale 1,8 miliardi di dollari per questo tipo di pubblicità . “Il mercato è appena agli inizi e non c’é ancora un ‘giusto’ approccio – sottolinea Neil Strother, analista della società -. La pubblicità  basata sulla localizzazione è un mercato molto frammentato e in piena fase di sperimentazione”. La ricerca evidenzia che le soluzioni più utilizzate sono quelle basate sul Gps, il Wi-Fi e il Cell Id, l’identificativo di ogni antenna di trasmissione cellulare. Le campagne pubblicitarie di maggior successo, si legge nello studio, impiegano alcune o tutte queste tecnologie, a seconda del prodotto o del servizio che si vuole promuovere, del Paese, della tipologia di consumatori e della precisione di localizzazione richiesta. Il mercato della geolocalizzazione può già  contare su diversi servizi, sempre più diffusi tra gli utenti, come Loopt, Gowalla e Foursquare, i quali permettono di aggiornare la propria posizione geografica, man mano che ci si sposta da un posto a un altro. Anche Facebook è entrato recentemente nel mercato e ha lanciato Places, al momento attivo soltanto negli Stati Uniti. Altri servizi, come ad esempio Shopkick, consentono, invece, di utilizzare un’applicazione per iPhone per premiare i clienti ogni volta che entrano in determinati negozi.(ANSA).
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