FASTWEB: SCHLOTER, TELECOM NON POTRA’ NON ADERIRE A PROGETTO RNG
(AGI) – Roma, 13 set. – “Se il treno partira’”, Telecom “non avra’ altra alternativa che salire a bordo”. Il numero uno di Swisscom e Fastweb, Carsten Schloter, non ha dubbi: il progetto per la creazione di una nuova rete a fibra ottica in Italia non e’ piu’ rinviabile e anche l’ex monopolista, che ha detto no alla partecipazione a un consorzio formato dagli operatori alternativi, alla fine dovra’ impegnarsi in questa direzione.
“L’Italia”, afferma il top manager in un’intervista al Wall Street Journal, “sta davvero rimanendo indietro. Se Asia ed Europa si muovono verso la fibra, ci sara’ una nuova ondata di applicazioni in termini di servizi video, nuove forme di televisione interattiva che i clienti italiani non saranno in grado di utilizzare”. Per Schloter, “saremo competitivi soltanto saremo in grado di sostenere fasci di applicazioni video complesse. Se la performance della rete non sara’ sufficiente, neanche noi riusciremo ad esserlo”.
Schloter dedica qualche parola anche alle recenti vicende giudiziarie che hanno decapitato la societa’ italiana. “Ci mancano tre pilastri del nostro comitato esecutivo: l’amministratore delegati, il responsabile del residential business e quello del corporate business. Sarebbe ingenuo”, osserva, “dire che l’azienda va avanti come se ci fossero”. L’auspicio e’ che la giustizia faccia il suo corso rapidamente. “”Piu’ a lungo durera’ questo periodo di interim”, conclude Schloter, “piu’ danni creera’ l’inchiesta, anche solo a causa del tempo che scorre”. (AGI) Mau