RAI: TG, SANTORO E DANDINI, E’ SCONTRO SU PLURALISMO

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>>>RAI: TG, SANTORO E DANDINI, E’ SCONTRO SU PLURALISMO/ANSA
GARIMBERTI, NO A TV DI STATO; MASI, GARANTIRE CONTRADDITTORIO
ROMA
(di Michele Cassano) (ANSA) – ROMA, 22 SET – Il tema del pluralismo del servizio pubblico televisivo accende la discussione all’interno della Rai, ma irrompe anche nella maggioranza di governo con la presentazione di una mozione da parte del gruppo alla Camera dei deputati di Futuro e Libertà . L’attenzione è puntata tutta sui tg, ma anche sui programmi satirici e di approfondimento appena partiti o in fase di avvio. Domani scatta ‘Annozero’, con le polemiche legate ai monologhi di Marco Travaglio, mentre la prossima settimana dovrebbe essere la volta di ‘Parla con me’, cda di domani permettendo. A movimentare la giornata la presentazione della mozione dei finiani, che contestano il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, e il direttore generale, Mauro Masi. Il pluralismo è però anche richiamato dal presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, che chiede al servizio pubblico di “essere attento a tutte le sensibilità  del Paese” ed è al centro dell’intervento del presidente della Rai al Prix Italia di Torino. “Stiamo assistendo sempre di più al tentativo della politica e dei governi di mettere le mani su informazione e tv pubbliche. Dico no a questo voler provare a trasformare la tv pubblica in televisione di Stato, che è un altro concetto”, afferma Paolo Garimberti, denunciando il “collateralismo strisciante tra partiti, telegiornali e talk show”. Il presidente preferisce non parlare di ‘Annozero’, ma è proprio sul programma di Michele Santoro che si accende la polemica. In particolare sui monologhi di Marco Travaglio, che domani, in assenza di un contratto firmato, sarà  presente come ospite. “Lo spazio affidato a Travaglio non consente un adeguato contraddittorio – afferma il direttore generale della Rai, Mauro Masi, in Commissione di Vigilanza – Le mie non sono circolari, ma richiami alle norme esistenti e il controllo del pluralismo spetta al dg. Santoro andrà  in onda se rispetta le regole e la questione del contraddittorio resta aperta”. “Travaglio non è un opinionista, racconta fatti ed è inscindibile dalla trasmissione”, afferma Michele Santoro, respingendo “ogni tentativo di limitazione alla libertà  di espressione e alla autonomia dei giornalisti”. Il conduttore di ‘Annozero’, parlando delle note inviate da Masi, fa sapere che “ospiti, argomenti e composizione del pubblico spettano al conduttore” e chiede al dg “di prendersi le proprie responsabilità , decidendo chiaramente se mandare in onda o meno i programmi”. Una richiesta sulla linea di quella espressa da Serena Dandini, che, alla vigilia del cda che dovrebbe sbloccare il contratto di ‘Parla con me’ e dopo le polemiche legate allo spot – bloccato perché ritenuto inopportuno, per la parodia del direttore del Tg1 Augusto Minzolini – invita l’azienda a scegliere. “La Rai ha tutto il diritto e la possibilità  di non produrre un’altra stagione di ‘Parla con me’ – scrive la presentatrice – Certo è che se domani il contratto sarà  approvato, bisognerà  garantire le migliori condizioni per farci fare liberamente il nostro lavoro”. Masi, in serata, apre la strada alla firma del contratto, assicurando che “il tema non esiste”. (ANSA).
CAS/ S0A QBXB