BUCHMESSE: 324 EDITORI ITALIANI, OSPITE L’ARGENTINA/ANSA
GIRO INAUGURA PUNTO ITALIA, CRESCE ANCORA EXPORT NOSTRI TITOLI
ROMA
(di Mauretta Capuano) (ANSA) – ROMA, 4 OTT – Sono 324 gli editori italiani che quest’anno partecipano alla 62/a edizione della Buchmesse che si inaugura il 6 ottobre a Francoforte, con l’Argentina paese ospite d’onore. In leggero calo rispetto all’anno scorso, quando gli editori erano 350, la presenza del nostro Paese al più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti resta comunque rilevante e continua il trend positivo di vendita dei diritti di edizione di nostri titoli. A inaugurare il Padiglione italiano sarà il sottosegretario al ministero per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Maria Giro. Complessivamente saranno 7 mila (6.930) gli espositori di 113 diversi Paesi che occuperanno i 171.790 metri quadrati della Fiera con oltre 300 mila titoli in mostra, fino al 10 ottobre. Circa 1.500 titoli di 54 editori italiani saranno esposti invece al Punto Italia, di 276 metri quadrati, collocato nel padiglione 5 (Halle 5.1 C902) e realizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), dall’Istituto per il Commercio Estero (Ice) e dal ministero per lo Sviluppo Economico in collaborazione con il ministero per i Beni e le Attività Culturali. Al Punto Italia si potrà consultare online il database dei libri in commercio. Dopo l’inaugurazione del Punto Italia alla quale saranno presenti con il sottosegretario Francesco Maria Giro, il presidente dell’Aie Marco Polillo, l’ambasciatore Michele Valensise, il console italiano a Francoforte, Bernardo Carloni, e i principali editori italiani, saranno presentate cifre, tendenze e prospettive sullo stato dell’editoria in Italia. Dai primi dati del rapporto dell’Aie emerge non solo che le case editrici hanno migliorato la loro capacità di vendere titoli all’estero e di stare sui mercati internazionali, ma sono state capaci di scovare autori – dalla narrativa all’illustrazione per bambini, alla saggistica – che possono interessare le editorie straniere. Attualmente i titoli tradotti da lingue straniere sono infatti 10.046, pari al 20,1% del totale di quelli pubblicati (nel 1997 erano il 24,9%); le copie stampate e distribuite non di autori italiani sono invece pari al 36,7% (nel 1997 erano il 40,3%). Un segnale positivo è dato inoltre dalle coedizioni, che negli ultimi anni coinvolgono sempre più anche enti non propriamente editoriali (musei, fondazioni, ecc.) e segnano un raddoppio dei titoli pubblicati in dieci anni, arrivando a rappresentare l’1,2% del totale dei titoli pubblicati. Sul totale delle novità di autori italiani pubblicate (39.721), il 9,6% è stato venduto all’estero, la percentuale più alta dal 2001 e in continua crescita. (ANSA).
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