La musica digitale (+13%) è il comparto più promettente e registra le migliori performance, seguito dalla raccolta dei diritti Siae e Scf per la musica diffusa in attività commerciali e pubblici esercizi (+9%). Stabili gli strumenti musicali (+0,3%). Il valore complessivo della filiera è condizionato dal calo dell’elettronica di consumo audio (-25%). Questi i principali risultati del Rapporto Economia della Musica in Italia, presentato il 28 ottobre 2010 da Fondazione Università Iulm e promosso da Dismamusica, Fem, Scf e Siae.
– Rapporto Economia della musica 2010 (.pdf)