FAZIO-SAVIANO: GIOVEDI’ CDA RAI CON GARIMBERTI IN VIGILANZA
FAZIO-SAVIANO: GIOVEDI’ CDA RAI CON GARIMBERTI IN VIGILANZA
IN UNA AUDIZIONE SUCCESSIVA SARA’ ASCOLTATO IL DG MASI
ROMA
(ANSA) – ROMA, 16 NOV – Giovedì prossimo alle 14 sarà ascoltato in Commissione di Vigilanza tutto il consiglio di amministrazione della Rai, compreso il presidente Paolo Garimberti. In una seduta successiva, forse martedì della prossima settimana, sarà ascoltato anche il direttore generale Mauro Masi. La decisione è stata presa dall’ufficio di presidenza convocato oggi a Palazzo San Macuto, nel quale Zavoli – si legge in una nota – “ha indicato l’opportunità di un confronto con i Consiglieri eletti dalla Commissione sui problemi e le difficoltà dell’azienda”. In discussione ci saranno tutti i temi di attualità che coinvolgono la tv pubblica, comprese le ultime polemiche sulla trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Il vicepresidente Giorgio Lainati ha sollevato il tema nel corso della riunione odierna allargata ai capigruppo, sottolineando la necessità di invitare al programma, “per rispetto del pluralismo, dopo tre esponenti dell’opposizione, almeno qualche esponente della maggioranza”. Il capogruppo del Pd, Fabrizio Morri, ha replicato che “si tratta di un programma culturale” e chiesto “alla presidenza di complimentarsi per l’ottimo risultato di ascolti”. Zavoli, da parte sua, ha invitato i presenti a rimandare la discussione a giovedì, giorno dell’audizione dei vertici Rai. “I materiali tratti da tali incontri – spiega l’Ufficio di Presidenza – forniranno ulteriori elementi di valutazione per la stesura dell’Atto di indirizzo dedicato al pluralismo dell’informazione, alla qualità dei programmi e questione etica e alla gestione delle risorse”. L’audizione del cda era stata, in realtà , decisa il 28 ottobre scorso a seguito della lettera inviata dai tre consiglieri Rai di opposizione, Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis al presidente della Commissione, Sergio Zavoli, per denunciare “lo stato di salute della tv pubblica, che viaggia verso una crisi irreversibile”. (ANSA).
CAS/ S0A QBXB