Signora, gradisce un brand?
Attorno ai suoi brand storici, ‘Domus’ e soprattutto ‘Quattroruote’, Giovanna Mazzocchi, oggi affiancata dalla figlia Sofia Bordone, ha costruito un sistema editoriale e di servizi per le aziende. “E’ questo che garantisce alla nostra casa editrice le strategie per il futuro”, spiega nella prima intervista a tutto campo sul suo gruppo.
“Reggere la crisi della carta e dell’auto, insieme, non è uno scherzo. Però penso che stiamo tenendo il passo giusto. ‘Quattroruote’ l’abbiamo fatto esplodere a 360 gradi e siamo stati i primi a puntare sul web che sta andando benissimo”, dice Giovanna Mazzocchi.
“Quando parliamo di sistema, parliamo anche di cose apparentemente molto distanti dal mestiere di editore”, continua Mazzocchi. “Ad esempio, raccogliamo dati sul mondo dell’auto ininterrottamente dal ’56, l’anno di esordio di ‘Quattroruote’. Senza considerare i nostri listini del nuovo e dell’usato, considerati una specie di gazzetta ufficiale anche dalle assicurazioni. Dalla vendita dei nostri database e dai software, specifici, che abbiamo sviluppato siamo arrivati a 10 milioni di ricavi l’anno. Ovvero il 18% del nostro monte ricavi (il fatturato del gruppo raggiunge i 70 milioni). Ed è un business in espansione, perché i produttori hanno sempre più bisogno di dati raffinati, di comparazioni, di serie storiche che solo noi siamo in grado di fornire”.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 411 – novembre 2010