WIKILEAKS: I SUPPORTER DI ASSANGE SCATENANO LA GUERRA CIBERNETICA

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WIKILEAKS: I SUPPORTER DI ASSANGE SCATENANO LA GUERRA CIBERNETICA

(ASCA-AFP) – Londra, 9 dic – I sostenitori di Julian Assange alzano il tiro della loro guerra cibernetica. Il sito ufficiale del governo svedese è finito offline dopo un attacco di hacker, mentre un gruppo autonominatosi ”Anonymous” ha annunciato un’intensificazione della ”guerra dei dati” contro Mastercard, Visa e altre istituzioni finanziarie che hanno bloccato l’accredito di fondi a WikiLeaks. Gli organizzatori del gruppo sostengono che migliaia di volontari hanno aderito alla loro campagna di sostegno nei confronti di Assange, attualmente in carcere a Londra. ”Questa è una guerra di dati, stiamo cercando di tenere internet aperto e libero per tutti, proprio come internet è sempre stato”, ha detto alla BBC un portavoce di ”Anonymous”, un uomo dall’accento britannico che si fa chiamare ”Coldblood”. ”Alcuni dei nostri obiettivi sono Amazon, Mastercard, Visa e PayPal”. Parlando in chat con l’AFP, gli hacker pro-Assange hanno raccontato di aver iniziato gli attacchi del tipo denial of service (DDoS), ovvero il bombardamento di richieste verso un sito che ne provoca il blocco, con solo 50 utenti, ma che oggi la squadra ha raggiunto quota 4.000. ”Li reclutiamo attraverso internet, il che significa dovunque: forum, Facebook, Twitter… fai un nome e vedrai che noi lo usiamo”. Twitter e Facebook hanno immediatamente rimosso il gruppo aperto da Anonymous e chiamato ”Operation Payback”. Nel mirino degli hacker sono finte anche le poste svizzere, con il blocco del sito della banca, colpevole di aver chiuso uno dei conti di WikiLeaks. Gli ultimi due bersagli sono stati il sito web del procuratore svedese che persegue Assange per il reato di molestie sessuali e il governo svedese, la cui homepage, secondo quanto riferisce il quotidiano Aftonbladet, è rimasta inaccessibile per diverse ore.

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