EDITORIA: MORTO LENZI, PROGETTO’ CATENA GIORNALI FINEGIL
LIVORNO
(ANSA) – LIVORNO, 16 GEN – Venerdì prossimo avrebbe dovuto ritirare il premio Saint Vincent alla carriera il giornalista Mario Lenzi, morto a Cortona (Arezzo) nei giorni scorsi. Aveva 84 anni. Lenzi era nato a Livorno e qui aveva combattuto, giovanissimo, la Resistenza, finendo anche prigioniero dei tedeschi: la foto di lui che accompagnò in città le truppe americane nell’estate del 1944 finì sui giornali americani. Da giornalista diventerà inviato della ‘Gazzetta di Livorno’, vicedirettore di ‘Paese Sera’, direttore dell’ ‘Ora di Palermo’, direttore del ‘Tirreno’ e ideatore e fondatore con Carlo Caracciolo della catena di giornali locali del Gruppo Espresso. Fu il legame con Arrigo Benedetti, negli anni Settanta, a dargli la possibilità di sviluppare, con Caracciolo, l’idea di realizzare una catena di giornali locali (che poi si sarebbe chiamata Finegil) con l’obiettivo di valorizzare il territorio oltre che di esplorare un mercato fino ad allora sconosciuto. Il tutto puntando l’attenzione, e anche questa fu un’intuizione di Lenzi quantomai attuale, sul modo di sfruttare i progressi tecnologici. Così il gruppo editoriale collegò quotidiani dalla Toscana alla Sardegna, dalla Liguria al Trentino Alto Adige dalla Lombardia e dal Veneto fino all’Abruzzo, dove Lenzi inventò il Centro di Pescara. Finita l’esperienza al Gruppo Espresso collaborò brevemente con ‘l’Unita”, impegnato in una delle sue operazioni di riorganizzazione.