18 Jan 2011 08:40 CEST Tlc: caos tv rallenta gara telefonica (MF)
Dowjones
MILANO (MF-DJ)–La gara per le frequenze telefoniche rischia di partire col piede sbagliato e non rispettare i tempi previsti. à” l’esito della concomitanza di diversi fattori che potrebbero indurre le compagnie di tlc interessate alla competizione a fare una melina preventiva, prima di versare al governo i 2,4 mld euro previsti dalla legge Finanziaria.
La prima grana da risolvere e’ quella legata alla guerra dichiarata all’esecutivo dalle tv locali. Perche’ il freno alla gara per frequenze tv si riverbera su quella a cui parteciperanno Telecom, Vodafone & C. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza gli operatori telefonici, che gia’ hanno protestato per la scelta del governo Berlusconi di vendere le frequenze telefoniche e assegnare gratuitamente invece quelle televisive, vogliono essere certe che la prima gara sia effettuata e completata nel pieno rispetto delle regole fissate dall’Autorita’ per le comunicazioni e senza eventuali strascichi legali; solo in questo caso sono disposte a mettere mano al portafogli. Ma c’e’ di piu’. Come avvenuto gia’ per Vodafone Italia, che vorrebbe dal governo in contropartita una riduzione delle tariffe di terminazione, anche altri operatori potrebbero bussare alla porta di Palazzo Chigi per chiedere uno sconto, ne’ piu’ ne’ meno di quanto avvenne nel passato con la vendita delle frequenze Umts. E il problema e’ che oggi, come allora, per l’esecutivo gli incassi dalla vendita dello spettro telefonico sono fondamentali per tenere in equilibrio nel 2011 i conti pubblici. Tremonti vigilera’ sulla gara. Ecco perche’ la decisione dell’Agcom di chiedere al governo la costituzione di un Comitato di ministri puo’ diventare un assist proprio a Giulio Tremonti, che di quei 2,4 mld ha un disperato bisogno e non puo’ quindi accettare dilazioni. red/lab
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January 18, 2011 02:40 ET (07:40 GMT)
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