Da metà dicembre Vito Romaniello ha preso la direzione di Cnr Media, ‘supertestata’ di Prs MediaGroup a cui fanno capo l’agenzia Agr, Cnr Radio Fm, Cnr Tv News e Cnrmedia.com. La nomina di Romaniello, che prende il posto di William Beccaro alla guida di una trentina di giornalisti, arriva quasi contestualmente a quella di Federico Silvestri come amministratore delegato del gruppo di Alfredo Bernardini de Pace.
Nato a Taranto il 1° aprile 1968, sposato, con due figli, Vito Romaniello è varesino di adozione vivendo dall’età di cinque anni nella città giardino dove il padre era in servizio al dazio. Le prime collaborazioni giornalistiche iniziano a quindici anni per la redazione sportiva della storica emittente cittadina Rete 55 dove viene notato e reclutato dal direttore Antonio Marano (ora vice direttore generale della Rai). A quella rete locale Romaniello resterà legato con vari incarichi per venticinque anni.
Alla fine degli anni Ottanta è impegnato soprattutto nella redazione del telegiornale e nelle cronache sportive locali. “Poi arriva Tangentopoli e cambia le regole del gioco dell’informazione italiana”, dice Romaniello. “Prima di allora le redazioni delle locali erano considerate come realtà di serie B. Quando ti rivolgevi a qualcuno per avere notizie per il tuo tg non era infrequente incontrare chi ti snobbava o addirittura ti chiedeva quando sarebbero andati in onda i film porno. Con Tangentopoli le locali hanno cominciato a dare news prima delle nazionali, spesso scavando nelle storie dei protagonisti per trovare interessanti spunti di cronaca, guadagnando così la dignità che spettava loro”.
Alla fine degli anni Novanta Vito Romaniello all’impegno quotidiano nella redazione di Rete 55 unisce quello nel fine settimana come cronista sportivo per la pay tv Stream. È anche il periodo in cui nasce la passione per il documentarismo storico sportivo che lo porta a realizzare, ad esempio, ‘Le città del pallone’ e ‘Calcio! Il recupero della memoria’ che nel 2006 gli vale il premio al Milano International Ficts Festival.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 413 – gennaio 2011