“Stare sui social network, se si seguono le giuste linee di condotta, non è una perdita di tempo e anche le aziende possono trarne vantaggio”. Lo sostiene Paola Bonomo, responsabile on line di Vodafone Italia.
Bonomo, che è una forte sostenitrice oltre che un’accanita utilizzatrice dei media sociali, fa un esempio concreto a sostegno della sua affermazione: il Vodafone Lab, la community di Vodafone, con 165mila utenti registrati che si scambiano informazioni, consigli e notizie sull’uso dei telefonini e delle altre tecnologie di comunicazione. “Il Lab”, spiega la manager, “è diventato per noi un nuovo canale, in larga misura autogestito, di assistenza ai clienti, che possono trovare qui una risposta alle loro domande senza dover stare in coda al telefono per parlare con un operatore del call center”.
Secondo Paola Bonomo i social network e il ‘crowdsourcing’ (il contributo volontario degli utenti su Internet) rappresentano un’opportunità interessante anche per i giornali, come dimostra l’esempio del quotidiano inglese ‘Guardian’. Due anni fa, in occasione dello scandalo dei conti gonfiati al Parlamento britannico, il giornale mise a disposizione dei lettori sul suo sito web 500mila pagine di documenti ufficiali. Il risultato: 27mila lettori analizzarono e commentarono 223mila pagine, consentendo al ‘Guardian’ di tirar fuori da questa massa di documenti storie più dettagliate e interessanti rispetto ai concorrenti.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 413 – gennaio 2011