INTERNET: HOTWIRE, ECCO I 10 MEGA-TREND DEL MARKETING DIGITALE 2011

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INTERNET: HOTWIRE, ECCO I 10 MEGA-TREND DEL MARKETING DIGITALE 2011
(ASCA) – Milano, 14 feb – Hotwire, societa’ internazionale di consulenza di comunicazione e relazioni pubbliche, presenta ”Le 10 forze che guideranno il Digital Marketing nel 2011” (Ten Driving Forces of Digital Marketing in 2011), report realizzato in collaborazione con l’agenzia associata 33 Digital. Il documento – spiega una nota – si pone come punto di riferimento per tutte le aziende e i professionisti che vogliono trarre il meglio dalle proprie attivita’ di marketing e comunicazione e non intendono farsi cogliere impreparati e farsi sfuggire le opportunita’ del 2011. Questi i dieci ”mega-trend” individuati da Hotwire. 1. Il ”whitewalling” e il consumatore evanescente (ovvero, di come e’ sempre piu’ difficile interpretare gusti ed esigenze di consumatori che vogliono far perdere le proprie tracce online, per ragioni di privacy e sicurezza). 2. Niente di meglio di una ”bella” crisi (ovvero, di come le crisi vadano preparate, non solo paventate o esorcizzate con la tecnica dello struzzo). 3. Via dalla pazza folla? Vai con la saggia folla! (Il titolo del libro di Thomas Hardy potrebbe oggi essere stravolto dalla considerazione di quanto le folle online possano essere sagge, e dare una mano ai professionisti aziendali, se coinvolte con gli strumenti corretti, mai provato il crowdsourcing?). 4. ”Location nation” (ovvero, di come la geolocalizzazione stia aprendo scenari di fidelizzazione alle corporation, ma vada utilizzata in modo corretto e con attenzione). 5. Le regole del gioco in primo piano (ovvero, di come anche e soprattutto nei social media le regole del gioco debbano essere chiare e trasparenti). 6. Voglia di privacy (ovvero, di come gli utenti del web sociale siano a rischio di violazione della privacy, e le aziende ne debbano tenere conto). 7. Cinque frasi, 140 caratteri (ovvero, il trend della brevita’ dilagante in ogni tipo di messaggistica). 8. Un’immagine vale piu’ di mille parole (ovvero, di come le foto siano pervasive e un’arma a doppio taglio per i Brand). 9. Missione: controllo dei social media (ovvero, come attrezzarsi per godere appieno dei vantaggi dell’utilizzo attento dei social media, all’interno delle aziende). 10. Viva il/la Community Manager! (ovvero, le nuove figure professionali che si affermeranno nel 2011).
red/mcc/bra

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(ASCA) – Milano, 14 feb – Il punto focale, secondo Hotwire, e’ che se il 2010 nel mondo dei social media verra’ ricordato come l’anno in cui i grandi Brand si sono finalmente messi ad ascoltare attentamente le conversazioni che avvengono online, il 2011 sara’ invece l’anno in cui gli stessi Brand verranno messi di fronte alla fragilita’ della propria reputazione sui social media, e dovranno prontamente correre ai ripari per non perdere terreno, o meglio ancora essere capaci di guadagnarne, online. I Marchi consapevoli della Rete si trovano oggi in una posizione da cui possono cominciare a dialogare online con i consumatori – non solo quelli di oggi, ma anche quelli di domani. Il consumatore, dal canto suo, si sta allontanando dai media tradizionali e cio’ ha fatto spostare gli equilibri di potere. I Brand infatti ora ascoltano e coinvolgono i propri clienti, effettivi o potenziali, sul web e costruiscono delle community di fan. Ma aver messo a punto gli strumenti fondamentali di base sta gia’ diventando insufficiente, anche perche’ i consumatori cominciano ad essere sempre piu’ esigenti anche online, e le societa’ si rendono conto che non sono attrezzate per far fronte alla vera e propria inondazione di informazioni che le sommerge. Le aspettative dei consumatori sono infatti troppo alte per il Brand che non sia ancora attrezzato adeguatamente per rispondere alle necessita’ di muoversi in fretta per soddisfarle. Un tweet che dice che si e’ incendiato un motore, o che i freni hanno smesso di funzionare, o che un bimbo si e’ fatto male a causa del suo passeggino, non solo raggiunge il pubblico direttamente – ma influenza pesantemente, a volte addirittura detta, il tono dei titoli sui giornali del giorno dopo. Mai prima d’ora le voci che si diffondono online hanno avuto un tale potere sulla reputazione delle corporation. ”Ci siamo ormai cosi’ abituati ad avere accesso a qualsiasi cosa e in qualsiasi momento che ogni argomento, ogni problema deve essere affrontato all’istante. Ogni lamentela deve essere gestita efficacemente. Farlo non e’ pero’ cosi’ semplice; non e’ certo facile, per un Brand, predisporsi genericamente ad andare nella direzione di un’apertura piu’ o meno ampia ai social media. Possiamo dire che molti Brand si sentono… quasi assediati” ha aggiunto Alessia Bulani, country manager della sede italiana di Hotwire. ”La partecipazione online non e’ piu’ sufficiente per conquistare l’economia sociale. Tutte le aziende dovranno stimolare e far crescere al proprio interno e al proprio esterno, con dei consulenti, dei sistemi di comunicazione di primo livello per poter essere vincenti nel proprio mercato”. Cio’ che tutto questo si porta dietro nei prossimi 12 mesi – nei termini dei 10 grandi trend evidenziati in questo report – e’ la necessita’ da parte dei Brand di prevedere le crisi, comprendere le preoccupazioni dei consumatori relative alla propria privacy e fare proprie le nuove, o sempre piu’ affermate, tendenze come la condivisione di immagini, lo short messaging e l’ottemperanza alle regole. E, soprattutto, riuscire ad ”afferrare” di nuovo il consumatore che sembra dileguarsi facendo perdere le proprie tracce online, prima che sia troppo tardi. Il report integrale – con trend e suggerimenti derivanti dall’analisi degli stessi – e’ disponibile presso Hotwire Italia.
red/mcc/bra