EDITORIA: ECCO MENSILE EMERGENCY PER UTOPIA ‘CONCRETA’ PACE

Condividi

EDITORIA: ECCO MENSILE EMERGENCY PER UTOPIA ‘CONCRETA’ PACE
DIRETTO DA GIANNI MURA, COLLABORANO BISIO, MARCORE’ E ALTRI
MILANO
(ANSA) – MILANO, 4 APR – Un’utopia, ma un’utopia “concreta”, alla Emergency, di quelle che hanno consentito, per esempio, di realizzare un centro chirurgico nel deserto oppure un centro maternità  in Afghanistan che ha fatto nascere 11mila bambini. ‘E’, il mensile di emergency, diretto dalla firma di ‘Repubblica’ Gianni Mura e da Maso Notarianni, uscirà  ogni primo mercoledì del mese, a cominciare dal 6 aprile, al costo di quattro euro, ma è già  possibile abbonarsi on-line su sito ‘www.e-ilmensile.it’. “Vorremmo anche con questo mensile diffondere la cultura della pace – ha spiegato Cecilia Strada, figlia di Gino e presidente di Emergency -, perché vorremmo che il nostro compito diventasse inutile e che i nostri ospedali fossero vuoti e, invece, sono sempre più pieni”. L’idea è quella di un mensile che si occupi “della vita reale” e che coniughi informazione e cultura: nel primo numero le testimonianze di uomini e donne che stanno partecipando al cambiamento in Libia, Tunisia ed Egitto, ma anche una conversazione con Mariangela Melato e un’inchiesta sulla vendita del beni appartenenti al Demanio militare (“Immobiliare La Russa”). Poi, in ogni numero, due pagine “pesanti ma doverose”: quelle sui morti sul lavoro (“l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”) e sulle violenze domestiche (“Casa dolce casa”). Il progetto, per dirla con Mura, e ‘ quello di un ”mensile bello”, che richiami l’esperienza recente di Diario e, impegnando di più la memoria, di grandi periodici come L’Europeo ed Epoca. “Sogno un giornale senza refusi – ha sottolineato Mura -, scritto bene, in cui sia importante il rispetto dell’italiano; cosa evidentemente ritenuta non più necessaria dalla grande stampa che, infatti, è piena di errori”. Chi è stato interpellato per dare una mano alla creazione del giornale “ha risposto con entusiasmo”, spiegano a Emergency. E’ il caso di Andrea Camilleri che ha scritto un racconto ospitato nel primo numero ma che proseguirà  nei prossimi, di Claudio Bisio, che curerà  La posta del cuoré (“non so con quali risultati, essendo notoriamente pazzo”, ha scherzato Mura), mentre a Neri Marcoré è affidato lo spazio dei libri. Gino e Michele sono titolari di ‘Pipol’, una rubrica che dovrebbe occuparsi del “mondo che vogliamo” o, ancor più “del mondo che voliamo”. “Perché – spiegano i due – volare é la più affascinante, antica, immaginativa utopia dell’uomo…’. Per rimanere in tema di utopie. (ANSA).
RT/ S0A QBXB