RAI: FIRMATO AL MISE IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO
(ASCA) – Roma, 7 apr – E’ stato sottoscritto ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il nuovo Contratto di Servizio con la Rai che scadra’ alla fine del 2012. Il tema della qualita’ dell’informazione – informa una nota del Mise che integra il comunicato gia’ diffuso ieri – rappresenta uno degli aspetti qualificanti del nuovo testo, prevedendo specifiche e puntuali disposizioni che consentono agli organismi incaricati della vigilanza e del controllo sull’attuazione del contratto maggiori e piu’ incisivi poteri di intervento. Il contratto prevede la concreta attuazione dei princi’pi, criteri e regole di condotta contenuti nel Codice etico e nella Carta dei doveri degli operatori del servizio pubblico, recependo, tra gli altri, anche il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie. Il nuovo testo assicura dunque il rigoroso rispetto della deontologia professionale da parte dei giornalisti e degli operatori del servizio pubblico, i quali sono tenuti a coniugare il principio di liberta’ con quello di responsabilita’ nel rispetto della dignita’ della persona. E’ previsto inoltre un bilanciamento piu’ equo delle trasmissioni di approfondimento informativo su tutte le tre reti generaliste in senso pluralistico. L’impianto generale del contratto e’ stato ampiamente rivisto, alla luce dell’evoluzione comportata dal digitale terrestre: il passaggio alla nuova tecnologia e’ infatti ritenuto parte fondamentale del nuovo testo, sia sotto il profilo dell’offerta sia dello sviluppo tecnologico. Sul fronte dell’offerta, piu’ in particolare, il contratto amplia anche ai nuovi canali digitali il perimetro per la definizione dell’offerta predeterminata di ”servizio pubblico”, con un incremento della quota minima al 70% rispetto al 65% del vecchio testo. Inoltre richiede alla Rai lo sviluppo di canali tematici specifici, tra cui due dedicati ai minori (che vengono maggiormente tutelati, insieme agli altri soggetti deboli, attraverso norme piu’ stringenti) e uno all’audiovisivo, con possibilita’ di controlli piu’ incisivi sull’effettivo rispetto degli obblighi di programmazione e investimento. Maggiore qualita’ della programmazione del servizio pubblico e l’impegno a evitare scene ed espressioni volgari, violente o di cattivo gusto sono tra i nuovi punti di rilievo a tutela dell’utente. E’ previsto infine l’impegno di Rai di pubblicare sul proprio sito web i compensi di dipendenti e collaboratori, nonche’ ulteriori informazioni, eventualmente con un rinvio allo stesso sito web nei titoli di coda, sui costi della programmazione del servizio pubblico.
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