Alceo Rapagna, teramese di nascita e veronese d’adozione, padre due volte e appassionato di fumetti (da studente ha firmato più di un lavoro grafico sulle riviste universitarie), ha deciso di lasciare McKinsey&Company, dove era partner con la responsabilità per il Sud Europa della practice Marketing e vendite, per passare in Rcs MediaGroup con l’incarico di chief digital officer. Un ruolo, il suo, che, come ha spiegato l’amministratore delegato del gruppo, Antonello Perricone, facendo riferimento al piano strategico presentato lo scorso 17 dicembre, servirà a sviluppare le sinergie su tutta l’area digitale e a facilitarne l’interazione con il core business della carta stampata. È una scelta che presuppone un profondo intervento sul sistema aziendale Rcs per arrivare alla cosiddetta organizzazione a matrice che comporta sinergie orizzontali tra le varie aree di business.
Il primo effetto sull’organigramma del gruppo è che le direzioni che si occupano di digitale e tecnologie, finora scollegate, diventano parte del settore a cui sovraintende Rapagna. Si tratta di Rcs Digital, che gestisce tutta la partita del Corriere della Sera e della Gazzetta, di cui è capo con ottimi risultati Giorgio Riva; la Digital Operations di Rcs Periodici affidata a Marcello Miradoli; la struttura dei Web Services che fa capo a Jean-Claude Dubuis; infine, la Rcs Direct srl diretta da Monica Guatta. Non sarà un scherzo mettere insieme strutture abituate a lavorare indipendentemente, ma per l’ad Perricone è un obiettivo inderogabile.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 416 – aprile 2011