EDITORIA: BOFFO, FERMIAMO LA MACCHINA DEL FANGO
ROMA
(ANSA) – ROMA, 28 APR – “La macchina del fango è ancora oggi un movimento che va in tutte le direzioni. Dobbiamo fermarci perché credo abbiamo superato il livello di guardia”. A dirlo è stato Dino Boffo, direttore di Tv2000, la televisione dei vescovi, nel corso del programma di Radio2 ’28 minuti’ dedicato alla beatificazione di Giovanni Paolo II. A poco più di un anno e mezzo dalle sue dimissioni dalla direzione di ‘Avvenire’, Boffo fa un chiaro, seppur non esplicito riferimento, agli attacchi ricevuti: “La macchina del fango – dice rispondendo a una domanda di Barbara Palombelli – complica molto il compito di decifrare, di capire. La gente si disorienta e cresce il senso di nausea. Questo ci deve preoccupare molto perché con la nausea non si costruisce un Paese civile”. C’é allora voglia di regolare i conti? “Ho accettato di rimettermi in gioco quando mi sono sentito pronto, senza aver voglia di regolare i conti. Se ho preso un impegno con me stesso é quello di sorprendere gli altri per la capacità di guardare avanti”. E infine, “non ho osato dire la parola perdono perché la sento come un impegno, una sfida. Comunque sono proteso a costruire il nuovo piuttosto che ad attardarmi a contare i passi che sono stati”. (ANSA).
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