TV: AUDITEL PUBBLICA ASCOLTI ‘DIFFERITI’, SKY PLAUDE
MOCKRIDGE, PASSO AVANTI VERSO MISURAZIONE PIU’ EFFICACE
ROMA
(ANSA) – ROMA, 29 APR – Auditel pubblicherà dalla prossima settimana gli ascolti tv ‘differiti’, cioé quelli che un programma raccoglie immediatamente dopo, e nei sette giorni successivi, alla sua messa in onda. Ad annunciarlo è Sky, che “accoglie positivamente la decisione”, sottolineando che si tratta di “un primo passo verso una più efficiente ed accurata misurazione degli ascolti da parte di Auditel, sulla base di un ‘benchmark’ costante con i principali analoghi istituti internazionali”. L’ascolto differito (Time Shifted Viewing, detto anche ascolto non-lineare), fa notare ancora Sky, “é un fenomeno che si sta diffondendo molto rapidamente tra i telespettatori in Italia e nel mondo. Solo tra gli abbonati Sky ci sono già oltre un milione e mezzo di famiglie che hanno un decoder My Sky e che lo utilizzano per vedere i loro programmi televisivi preferiti quando desiderano. Rendendo disponibili al mercato i dati di queste rilevazioni si offrirà finalmente a tutto il settore televisivo e in particolare agli investitori pubblicitari un importante strumento per conoscere le reali tendenze ed abitudini di visione e fruizione televisiva degli italiani” Inoltre “il target che utilizza questi decoder più avanzati si posiziona nella fascia alta del mercato, caratterizzato quindi da un’educazione elevata, un’alta capacità di spesa e una propensione avanzata all’uso delle tecnologie” e dunque è “il più prezioso” per gli sponsor. “Ogni passo avanti che rende il sistema di rilevazione di Auditel più accurato, trasparente e in linea con i migliori operatori internazionali – commenta Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia – è accolto positivamente da Sky. Spero che questa novità , sicuramente importante per tutto il settore, sia un primo passo di Auditel per correggere alcune anomalie che impattano negativamente sull’accuratezza della rilevazione dei dati di ascolto”. Mockridge cita in particolare l’esclusione dal panel di “un campione rappresentativo degli oltre 5 milioni di immigrati residenti stabilmente in Italia, un numero che però Auditel somma comunque al totale degli spettatori e degli ascolti, basandosi sulla incredibile assunzione che questo target faccia le stesse identiche scelte televisive dei cittadini italiani”, una pratica “che non ha eguali in nessuno dei principali mercati europei e che andrebbe immediatamente eliminata”. O ancora “aggiungere al totale della platea televisiva anche gli ascolti delle famiglie che non possiedono nemmeno un televisore”. (ANSA).
MAJ/ S0A QBXB