SINDACO MILANO: MORATTI A TV LEGA PARLA DIALETTO,AMMETTE “ERRORI”

Condividi

SINDACO MILANO: MORATTI A TV LEGA PARLA DIALETTO,AMMETTE “ERRORI”
(AGI) – Milano, 13 mag. – “Ve saluedi tuecc”. Un saluto in dialetto milanese ai militanti leghisti in vista delle amministrative di domenica e lunedi’. Cosi’ Letizia Moratti ha chiuso l’intervista esclusiva concessa nei giorni scorsi a ‘Telepadania’ (www.padania.net). Nel lungo colloquio con la tv del Carroccio il sindaco di Milano, in corsa per la riconferma, ha riconosciuto di aver commesso alcuni errorri nel suo primo mandato. “Io credo che l’importanza sia capire quando si sbaglia – ha precisato -, cercare di ascoltare e magari anche rimediare agli errori fatti”. A questo proposito la candidata del Pdl, appoggiata dalla Lega, ha citato il piano parcheggi, approvato dalla giunta precedente e che “aveva tante criticita’. “Se tornassi indietro accelererei tutto l’esame del piano parcheggi”, ha affermato, “per andare avanti il piu’ possibile sui parcheggi che realmente servono alla citta’”. Tra i temi sui quali intende “lavorare meglio” in futuro, Moratti ha citato la manutenzione delle strade (durante il comizio alla festa del Movimento dei giovani padani, il 29 aprile, Umberto Bossi le aveva rimproverato che le strade di Milano sono piene di buche) e la pulizia della citta’. “Si tratta di due temi – ha spiegato il sindaco – sui quali penso di non avere completato ancora il mio lavoro”. “Anche lo ‘spazzino di via’ e’ una figura gradita dai cittadini, forse l’avrei potuto introdurre prima”, ha riconosciuto. (AGI) Mi7/Car (Segue)
SINDACO MILANO: MORATTI A TV LEGA PARLA DIALETTO,AMMETTE “ERRORI” (2)
(AGI) – Milano, 13 mag. – Quanto all’eventualita’ della nomina di un vice sindaco leghista, in caso di una sua rielezione, Moratti ha rimandato al dopo elezioni. “La Lega, indipendentemente dai numeri, per me, e’ sempre stato un alleato prezioso, importante, che ho sempre considerato una forza politica capace di essere presente sul territorio, di ascoltare i cittadini”. “Per me – ha aggiunto, con riferimento a Umberto Bossi – e’ un rapporto storico di amicizia che risale ai tempi in cui ero presidente della Rai e che va al di la’ della politica”. Quindi, il rapporto rimane lo stesso, indipendentemente dai voti che la Lega otterra’ alle amministrative? “No, naturalmente sara’ in funzione dei numeri: volevo solo dire che la Lega rimane, per me, molto importante, al di la’ dei numeri; poi, i numeri saranno importanti”. Moratti ha poi parlato di Milano, elencato i suoi luoghi preferiti (i giardini Palestro, il cortile dell’Universita’ statale, le colonne di San Lorenzo, dove andava a studiare, il Parco della Cave e vicolo Lavandai sui Navigli). “Milano e’ una citta’ bella, ma discreta, e’ difficile enumerarli tutti”, ha detto. “Vogliamo continuare a rafforzare le nostra identita’ che ha una storia fantastica”, ha garantito. Moratti ha parlato anche dei suoi due gatti, Gilda (si chiama come la figlia, che vive a New York) e Antenna. E del risotto alla milanese (che cucina con la margarina, perche’ il marito e’ allergico ai latticini). Poi il congedo finale, in dialetto milanese. “Ve saluedi tuecc” (vi saluto tutti). (AGI)
Mi7/Car