CINA: INTERNET FAVORISCE CANDIDATURE INDIPENDENTI

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ANSA/ CINA: INTERNET FAVORISCE CANDIDATURE INDIPENDENTI
SPECIE IN ELEZIONI LOCALI. CONCORRENTI LO ANNUNCIANO SUI BLOG
SHANGHAI
(di Nello Del Gatto) (ANSA) – SHANGHAI, 30 MAG – La diffusione in Cina di internet, sta favorendo l’aumento del numero di candidati indipendenti che sperano di essere eletti come deputati ai congressi dei governi locali. Il trend ha avuto inizio quando Li Chengpeng, scrittore e commentatore sportivo, ha annunciato sul suo blog di candidarsi come indipendente alle elezioni che si terranno a settembre nel distretto di Wuhou a Chengdu, nella provincia del Sichuan. Nel giro di poche ore Li è stato sommerso di quasi 3000 messaggi e commenti via internet, il suo annuncio e profilo è stato girato a migliaia di persone. Per lo più di persone che hanno dichiarato di volerlo appoggiare o di volersi a loro volta candidare insieme a lui. “Prima di aver studiato la legge – ha dichiarato Li alla stampa – non ero a conoscenza di avere tanti diritti politici. Peccato non averli usati prima”. Dopo di lui, anche uno studente diciassettenne di Shenzhen, Liu Ruoxi, ha annunciato su internet la sua candidatura non appena, fra pochi giorni, diventerà  maggiorenne. La legge cinese afferma che tutti i cittadini che hanno compiuto i 18 anni hanno il diritto di votare ed essere votati, con l’eccezione di coloro che sono stati privati dei loro diritti politici. La cultura politica della Cina non incoraggia la partecipazione della gente comune in politica. La maggior parte dei cinesi non è nemmeno bene al corrente di quali siano i propri diritti politici. Alcuni analisti, pur ammettendo l’esistenza di un cambiamento in atto, hanno tuttavia messo in evidenza come il fenomeno non riguardi le masse ma solo una parte della gente, quella che usa internet ed è maggiormente informata. Li ha anche istituito un gruppo di 10 membri che formano un comitato consultivo composto da studiosi, avvocati e celebrità . I suoi sostenitori comprendono il regista Feng Xiaogang e lo scrittore-blogger Han Han. “Devo vincere le elezioni per rafforzare la fiducia altrui – ha detto ancora Li in un’intervista al Global Times – le autorità  scopriranno che non sono un piantagrane. In confronto con i candidati convenzionali, gli indipendenti sono più vicini alla gente comune, siamo più naturali e vivaci, e soprattutto meno collegati ad un ente governativo”. Fino ad ora i candidati erano normalmente nominati dai governi locali e gli elettori andavano alle urne spesso senza neppure conoscere i candidati. “La recente ondata di candidati auto-nominati è un buon trend per il progresso democratico in Cina – ha detto al quotidiano cinese Zhu Lijia, professore di pubblica amministrazione presso la Scuola nazionale di amministrazione – questo contribuirà  a migliorare il sistema elettorale del paese”. “Questa tendenza dei cittadini a candidarsi volontariamente porterà  una nuova atmosfera nel sistema congressuale – ha detto Yu Jianrong, uno dei consulenti della campagna elettorale di Li – la partecipazione popolare alla vita politica dovrebbe essere incoraggiata”. Li non è un personaggio nuovo, già  in passato è stato al centro di polemiche. Lo scorso gennaio il suo nome è balzato agli onori delle cronache per aver pubblicato un libro nel quale criticava il fenomeno delle demolizioni illegali. Lo scrittore non è il primo candidato a correre come indipendente. Dopo quattro campagne autonome, Yao Lifa nel 1998 riuscì ad essere eletto deputato a Qianjiang, nella provincia dell’Hubei. (ANSA)
Y1K/TV S0B QBXB