ANSA-FOCUS/ TV: LA7 COMPIE 10 ANNI,SOGNO TERZO POLO PIU’ VICINO
CON SANTORO NUOVA CAMPAGNA ACQUISTI, DOPO I RECORD DI MENTANA
ROMA
(di Nicoletta Tamberlich) (ANSA) – ROMA, 7 GIU – Questa volta forse il sogno di un terzo polo tv – tra i due colossi Rai e Mediaset – potrebbe per La7 nata 10 anni fa, il 24 giugno 2001 dalle ceneri di Telemontecarlo, presto trasformarsi in realtà . E questo grazie a una squadra che da anni ci crede e che, dopo l’arrivo di Enrico Mentana al Tg de La7 oggi si rafforza anche con l’ipotesi, non solo ventilata, di Michele Santoro che ieri ha detto addio alla Rai ma anche e soprattutto per quanto riguarda nuovi soci pronti a mettere capitale fresco nell’emittente di Telecom Italia Media. A rafforzare l’ipotesi di un terzo polo tv ha contribuito, nei giorni scorsi l’ad di Telecom Italia Media Giovanni Stella, che su il Fatto Quotidiano non ha esitato a parlare di ‘campagna acquisti’ tra i volti di punta della tv pubblica. “Uno o due fra Michele Santoro, Milena Gabanelli, Giovanni Floris e Fabio Fazio verranno a La7”, ha detto rivelando tra l’altro che Telecom cederà il controllo dell’emittente. Intanto l’effetto speculativo Santoro si amplifica in borsa ha gonfiato prezzo e volumi con un balzo a fine seduta del 17,56% a 0,22 euro tra oltre 35 milioni di azioni passate di mano, pari al 2,4% del capitale sociale. La7, nasceva esattamente dieci anni fa, il 24 giugno 2001: con una serata di presentazione condotta da Fabio Fazio, con Giuliano Ferrara, Gad Lerner, Luciana Litizzetto, Andrea Monti, Roberto Giovalli. Anche in quell’occasione veniva annunciata a mezzo stampa una campagna acquisti miliardaria che avrebbe dovuto portare già allora nell’emittente Enrico Mentana, Michele Santoro (che però rimarranno alle loro rispettive reti). Pochi mesi dopo il gruppo Telecom-Seat-Tin.it, passa da Roberto Colaninno e Lorenzo Pelliccioli a Marco Tronchetti Provera. Nel nuovo millennio alla direzione di La7 arriva Antonio Campo Dall’Orto, mentre direttore delle news è Antonello Piroso. Nella stagione 2007/2008 ritorna sul video grazie all’emittente Daniele Luttazzi con Decameron anche se poco dopo viene nuovamente oscurato; Giuliano Ferrara a causa di impegni elettorali lascia Otto e mezzo che conduceva al fianco di Ritanna Armeni. Nell’aprile 2008 Giovanni Stella si insedia ai vertici della televisione di Telecom Italia. Si preannunciano novità e un drastico ridimensionamento dell’emittente molto apprezzata dai critici ma dall’audience non entusiasmante. Il nuovo direttore è Lillo Tombolini: nel settembre 2008 alla conduzione di Otto e Mezzo arrivano Lilli Gruber e Federico Guglia. Nel settembre dello stesso anno viene annunciato il licenziamento di 25 giornalisti. Tra alterni successi e vari stop and go, a dare il colpo di acceleratore nel luglio 2010 l’arrivo di Enrico Mentana alla direzione-conduzione del Tg. Non solo porta gli ascolti del suo Tg oltre il 10 per cento, ma riesce in quello che solo fino a qualche anno fa sembrava fantascienza: avere in una rete una squadra sempre più forte. E a breve Michele Santoro come del resto ipotizzato da Stella potrebbe essere accompagnato da altri volti di punta della Rai. Certamente, se ne saprà di più entro fine giugno, quando la Rai e La 7 presenteranno i palinsesti della prossima stagione agli inserzionisti pubblicitari. E chissà cosa ne pensano di questo rischio overbooking nei programmi di informazione chi come Gad Lerner dieci anni fa traslocò dalle reti di Viale Mazzini a La 7, per condurre L’Infedele o Ilaria D’Amico, che nel 2007 decise di lasciare le emittenti tradizionali, per presentare Exit. E la stessa Lilli Gruber che ha registrato, anche grazie al traino Mentana diversi record nell’ultima stagione, o Luisella Costamagna e Luca Telese che conducono In Onda sempre dopo il telegiornale. Da ricordare che lo scorso anno Daria Bignardi, dopo aver abbandonato La7 per la Rai, ha risolto anticipatamente il contratto con viale Mazzini per traslocare nuovamente su La7 con Le invasioni Barbariche. Dal 28 marzo 2011 per l’emittente è partita la nuova grafica, un brand più vicino ai telespettatori, con uno stile innovativo e immediato. Un’evoluzione rappresentativa di ciò che la LA7 é e vuole essere: un network protagonista dell’informazione e dell’approfondimento, un brand multipiattaforma che propone contenuti di qualità e differenti modalità di fruizione.(ANSA).
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