“La Giunta Carosello: governare con gli spot”. Questo il titolo di apertura con cui il 1° luglio Sardegna 24 si è presentato in edicola: una dichiarazione di guerra nei confronti dell’esecutivo regionale di centrodestra. Il quotidiano vicino all’ex governatore sardo e presidente di Tiscali, Renato Soru, è in vendita a un euro e ha incentrato la sua rapidissima campagna pubblicitaria su Facebook e affissioni murali con lo slogan: “Il quotidiano della Sardegna che vuol cambiare”. Formato tabloid, tiratura di 20mila copie, 56 pagine a respiro regionale – di cui 6 dedicate alla cronaca di Cagliari – ha la redazione nel centro di Cagliari, in via Maddalena, mentre la testata è stampata a Macomer da Sarprint, principale azionista di Sardegna 24 spa.
Confermate tutte le indiscrezioni: il direttore è Giovanni Maria Bellu, ex condirettore dell’Unità , vice direttore Giuseppe Porcu (ex La Nuova Sardegna), mentre il responsabile tecnico è Reinier Van Kleij, lo stesso della prima fase di E Polis. Oltre all’editoriale di Bellu incentrato sugli emigrati sardi che rientrano sull’isola (“povera terra mia trasformata nel bordello di un miliardario senza dignità “), trova spazio anche una lunga lettera d’auguri di Concita De Gregorio. La raccolta pubblicitaria è affidata a PagineSì spa.
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 419 – luglio/agosto 2011