Lunedì 26 settembre 2011 – Nella puntata di ‘Porta a Porta’ viene discussa la spinosa questione della norma ‘ammazza-blog’, secondo la quale tutti i gestori di siti informatici, tra cui i blogger, dovrebbero provvedere, entro 48 ore dall’eventuale richiesta da parte degli interessati – fondata o infondata che sia – a rettificare ogni genere di informazione pubblicata per evitare di incorrere in una sanzione fino a dodici mila euro.
Ospite in studio, tra gli altri, l’ex ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri (Pdl), che definisce internet “uno strumento micidiale, di fronte al quale si è sostanzialmente impotenti e dove la sanzione è spesso inapplicabile”. L’esponente del Pd Marina Sereni propone un alleggerimento della norma, considerata troppo pesante per soggetti che non sono professionisti della comunicazione. Intervengono anche Giorgio Mulè di Panorama, convinto che i blogger debbano essere trattati esattamente come i giornalisti in quanto spesso utilizzano il web come “strumento di diffamazione”, e Giovanni Valentini dell’Espresso, secondo il quale “tutto dipende dalla responsabilità personale dei singoli” (fonte: altrestorieV).