(ANSA) – ROMA, 20 OTT – “Il Governo, come ha riferito ieri l’on. Bonaiuti alla Commissione Cultura, si appresta a tagliare fino al 50% i contributi per l’editoria previsti nella Legge di stabilità . Va ricordato che lo stanziamento è già del tutto insufficiente a coprire il fabbisogno”. Lo scrive Mediacoop in una nota, rilevando che il governo affossa così il pluralismo. “Era prevedibile – si legge nel comunicato -, e Mediacoop l’aveva denunciato a gran voce, che lo spostamento della gestione dei contributi diretti dal Parlamento all’Esecutivo sarebbe stato un disastro per l’editoria cooperativa di idee e di partito, con grave danno per l’intero settore e per il pluralismo. Non è possibile cancellare un modo diverso di fare informazione. Non possibile sancire che l’unica proprietà possibile è quella di banche, industrie. L’informazione è un prodotto delicato che non può essere lasciato, alla pura logica di mercato come una qualunque merce”. “E’ giunto il momento – prosegue la nota – perché il Governo e il Parlamento si assumano fino in fondo le loro responsabilità . E il problema non è solo quello di introdurre ulteriori norme di rigore e trasparenza, che più volte abbiamo avanzato e che ancora in queste ore abbiamo riproposto, ma il problema è quello di sapere se il Parlamento possa ignorare il colpo che il Governo sta assestando al sistema dell’informazione e al pluralismo. Un fatto che in queste dimensioni non si è mai verificato nella nostra storia”. (ANSA).